All'ospedale di Vittorio Veneto Ginecologia solo con medici “reperibili”

Nella settimana di Natale il picco negativo delle presenze, la replica dell’Usl: «Emergenza risolta, salute mai a rischio»
Ferrazza Vittorio Veneto ospedale
Ferrazza Vittorio Veneto ospedale

VITTORIO VENETO. «All’ospedale di Vittorio Veneto, durante le festività natalizie, è stato violato quanto previsto dal contratto di lavoro relativamente ai servizi minimi essenziali e, soprattutto, il diritto a partorire in sicurezza, nonché quello delle pazienti di scegliere la struttura sanitaria dove partorire». Lo afferma, in una lettera, Angelo Da Ros, ricordando che a Natale e a Capodanno, presso l’ospedale di Costa, il ginecologo era solo reperibile e non più in guardia attiva. «Il secondo reperibile era unico per i due punti nascita di Vittorio Veneto e Conegliano – precisa Da Ros – Per urgenze contemporanee il primario era disponibile a Padova». Secondo il cittadino, «la risposta appropriata doveva essere l’accorpamento delle attività fino a soluzione della carenza, ma questo avrebbe scontentato i politici, soprattutto in vista delle europee ma anche delle comunali di Vittorio Veneto».

La replica. Il sindaco di Vittorio Veneto, Roberto Tonon, replica che dall’ospedale la città pretende la massima sicurezza, come peraltro è sempre stata assicurata, con servizi di massima qualità. Per quanto riguarda invece la sospensione di alcuni servizi in ostetricia, a fine anno, il direttore generale dell’Usl 2, Francesco Benazzi, precisa che «a Natale siamo stati costretti per una settimana a dover contare solo sulla reperibilità di due ginecologi. Uno dei nostri, infatti, si trovava in malattia e l’altro era in ferie e non poteva rientrare. Potevamo chiudere tutti i servizi e trasferirli a Conegliano, ma non abbiamo voluto farlo per mantenere il presidio il più vicino possibile ai vittoriesi, garantendo la massima sicurezza; in altri casi, infatti, abbiamo proceduto agli accorpamenti».

Servizio regolare. Benazzi, infine, ricorda che, nonostante il disagio, il servizio si è svolto regolarmente, con la massima puntualità, come hanno potuto testimoniare le pazienti che ne hanno usufruito. Ammettendo che tanti problemi derivano, come è noto, dalla carenza di personale, sia medico che infermieristico, Benazzi conferma che subito dopo le festività è ripresa la guardia attiva. 


 

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