Allarme smog: dal 4 febbraio a Treviso tornano allerta rossa e blocco del traffico

TREVISO. In poco più di un mese Treviso ha superato i limiti annuali delle Pm10. Mancano pochissimo, e i 35 giorni di sforamento consentiti ogni anno saranno toccati. Salvo interventi salvifici della pioggia o del vento, succederà venerdì. E domani, 4 febbraio, scatta l’allerta rossa.
Treviso in questo gennaio si è trasformata in una camera a gas, dove solo il meteo ha concesso una tregua per tre giorni, il 19, 20, 21 gennaio quando le Pm 10 sono tornate sotto i limiti di legge. Per il resto la centralina Arpav di via Lanzieri di Novara ha registrato solo sforamenti, e febbraio è iniziato con lo stesso trend.
come una metropoli
L’aria irrespirabile ha fatto di Treviso una città tristemente da record, tra le più inquinate d’Italia e d’Europa. Più inquinata di Pechino a Shangai, e come mai in passato. L’inverno è il periodo peggiore per il particolato, in ragione della caldaie, di un uso più frequente delle auto e di fattori atmosferici, ma mai l’aria era stata così irrespirabile come in questo 2020.

A gennaio 2019 gli sforamenti erano stati 17, nel 2018 14 e nel 2017 venti. Ora ci si trova invece vicinissimi al limite. Il bollettino Arpav del 30 gennaio certifica i 26 sforamenti da inizio anno del limite di 50 microgrammi di Pm10 per metro cubo, a cui vanno aggiunti i quattro giorni successivi, che già sappiamo hanno fatto registrare valori variabili tra i 53 e gli 89 microgrammi.
Con oggi siamo a 30. Insomma non c’è tregua. Nemmeno dal meteo arrivano buone notizie, forse martedì potrebbe cadere qualche goccia di pioggia, ma non sembra sufficiente a ripulire l’aria che i trevigiani sono costretti a respirarsi da oltre un mese. Anche la scorsa settimana le poche gocce cadute non hanno inciso granché sulla quantità di particolato diffusa nell’aria.
blocco auto
Come non hanno avuto alcun effetto i blocchi delle auto. Con il bollettino che l’Arpav ha emesso questa mattinal’allerta smog viene portata di nuovo a livello rosso, visti i dieci giorni consecutivi di sforamento. Da martedì dunque si fermeranno anche i veicoli commerciali a gasolio Euro 4, nella fascia oraria dalle 8.30 alle 12.30. Un provvedimento che va a penalizzare in particolare i trasportatori, che salvo deroghe per le consegne dovranno fermarsi. L’obiettivo è anche limitare il traffico di attraversamento del territorio comunale da parte di chi invece non deve consegnare o lavorare in città.
L'allerta rossa allarga anche i limiti per le stufe domestiche, obbligando a spegnere quelle con classe di prestazione fino a tre stelle. Sono rimaste parcheggiate circa 30 mila auto Euro 4 diesel, e lo stop è stato allargato a tutta la settimana dalle 8.30 alle 18.30, non solo alle giornate dal lunedì a venerdì. Limiti anche ai generatori di calore domestico con classe di prestazione due stelle, e divieto di spandere liquami zootecnici.
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