Alla scoperta del microcosmo San Michele tra api e natura

Domenica con il Fondo Ambiente Italiano sezione giovani visita su prenotazione all’azienda Steineriana di Conegliano



Sembra una valle dell’Eden, e forse per certi aspetti davvero lo è, il giardino botanico dell’Azienda agricola biodinamica “San Michele” di Conegliano, che il Gruppo Fai Giovani di Treviso ha scelto come luogo da scoprire domenica pomeriggio per le “Giornate Fai all’aperto”. Un piccolo frammento di Paradiso terrestre proprio perché qui comincia la vita, grazie all’impollinazione delle api, e qui viene mantenuto in equilibrio l’ecosistema terrestre attraverso l’agricoltura biodinamica, un metodo, ispirato dal teosofo Rudolf Steiner, che tiene conto, ad esempio, della stagionalità delle colture, della loro rotazione per il mantenimento del terreno, delle fasi lunari. Le visite guidate gratuite al giardino botanico della “San Michele”, che si trova in via Manzana 22, cominceranno alle 16 per terminare alle 19, con turni ogni 45 minuti. La durata della visita è di un’ora e la prenotazione è obbligatoria via internet al sito www.fondoambiente.it/luoghi/azienda-agricola-biodinamica-san-michele. «I membri del gruppo “Apicoltura San Michele” guideranno i visitatori alla scoperta del mondo delle api e delle piante presenti – spiega Nicola Fagotto, responsabile Fai Giovani Treviso – e anche se consigliamo scarpe comode per potersi muovere agevolmente nei sentieri del parco, il percorso è accessibile a tutti e ideale anche per i bambini». Il Fai ha deciso, a livello nazionale, l’apertura di luoghi all’aperto per questa edizione post coronavirus e il gruppo trevigiano dell’associazione ha puntato su una riflessione intorno ai concetti di benessere e di armonia con la natura. «La nostra scelta per questa edizione “speciale” del Fai è ricaduta sul giardino botanico progettato da Paolo Pistis, agrotecnico esperto in agricoltura biodinamica – continua Fagotto – perché volevamo condurre i visitatori fuori dalla città, a contatto con un mondo agricolo e naturale da scoprire. Le visite saranno infatti concentrate sul rapporto api-piante-miele per sottolineare e ricordare l’importanza grandissima che hanno questi piccoli insetti per il nostro pianeta: mai come oggi l’opera di sensibilizzazione verso la loro preservazione è necessaria, dato che le api sono sempre più minacciate dalle scelte umane». L’Azienda Agricola Biodinamica “San Michele” è stata aperta del 1987 dall’organizzazione no profit “Libera Fondazione Rudolf Steiner” ed è aperta al pubblico su prenotazione al tel. 329 2665889. «Nel nostro parco, ampio circa sei ettari, le persone possono sperimentare un percorso di benessere – spiega Fabio Brescacin, socio della Fondazione – perché ogni pianta è curata senza diserbanti, concimi, pesticidi, ed è inserita in un contesto armonico, in modo che i visitatori possano respirare un ambiente salubre e che favorisce l’equilibrio interiore, infatti è terapeutico anche per le persone con disagio psichico». L’apiario è formato invece da una decina di casette, che sono oggi oggetto di ricerche e corsi di formazione su come migliorare la cura delle api e trattare gli alveari secondo il metodo biodinamico. Le api infatti sono creature fondamentali per la tutela della biodiversità e per il benessere e la sopravvivenza dell’uomo. Negli ultimi 15 anni, a causa del cambiamento climatico, dell’inquinamento e della deforestazione selvaggia, sono considerate una specie in via di estinzione, nonostante siano necessarie per il proseguire della vita sulla terra. La stragrande maggioranza delle piante, non solo nel comparto agroalimentare, sopravvive grazie a questi insostibuibili impollinatori. «Come Fai Giovani – chiude Fagotto – non potevamo che sposare la causa delle api come patrimonio ambientale da tutelare e valorizzare» . —



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