Aerei a bassa quota sopra i centri abitati

Cittadini preoccupati, traiettorie di decollo verso la città a causa della pista “occupata” dai militari

Aerei sopra la città a bassa quota. Molti trevigiani ieri mattina hanno notato il passaggio quasi radente di alcuni voli in partenza dall’aeroporto “Canova”. Il motivo: la pista di decollo e atterraggio è stata utilizzata anche da alcuni aerei militari, circostanza che ha costretto quelli civili a decollare in direzione opposta, verso il centro abitato di Treviso.

Succede, a volte, che le condizioni meteo impongano rotte alternative e più “impattanti” per il centro di Treviso. Ieri la causa non è stata il maltempo. Una questione che fa sempre discutere. Un paio d’anni fa era scattato anche un esposto in Procura contro i voli aerei che arrivano e partono dal Canova con traiettorie basse rispetto al centro abitato. L’atto era stato depositato da un privato cittadino di Preganziol, ex controllore di volo di torre di controllo e di radar di avvicinamento. L’uomo aveva descritto circostanze e date precise di presunte violazioni di sicurezza: Un aereo passeggeri, per esempio, atterrato a Treviso, avrebbe volato al di sotto della quota di sicurezza di mille piedi (circa 330 metri sopra i centri abitati) nel tratto a sud dell’aeroporto. L’aereo avrebbe sorvolato a bassa quota i centri abitati di San Trovaso e Frescada per quanto riguarda Preganziol, e Dosson per il comune di Casier. Nel corso della stessa giornata, secondo l’esposto, avevano volato a bassa quota. «Prima o poi si rischia l’incidente aereo», aveva segnalato il cittadino ai carabinieri e al magistrato di turno.

Ieri, dunque, altri casi “sospetti” che hanno fatto alzare il naso a molti cittadini trevigiani, preoccupati per quei voli a bassa quota sopra le loro teste in partenza dall’aeroporto cittadino. Non il primo caso, e probabilmente nemmeno l’ultimo.

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