Adunata nazionale alpini ad Asti con migliaia di penne nere trevigiane

ASTI-TREVISO. Come sempre gli alpini radunano attorno a loro centinaia di migliaia di persone., _Una bellissima festa di piazza ha accompagnato ad Asti la sfilata delle penne nere, Appuntamento attesissimo perchè preludio dle grande evento 2017, quando la grande adunata sarà a Treviso.
Domenica sera, a conclusione della sfilata ad Asti, la città piemontese passerà il testimone a Treviso. Ma non sarà la solita cerimonia. Per questo a ricevere la classica "stecca" al termine delle sfilata piemontese saranno i presidenti delle quattro sezioni della Marca che organizzano l'adunata del prossimo anno: Raffaele Panno di Treviso, Giuseppe Benedetti di Conegliano, Francesco Introvigne di Vittorio Veneto, Valentino Baron di Valdobbiadene. Insieme a loro ci saranno anche i quattro sindaci: Giovanni Manildo, Floriano Zambon, Roberto Tonon e Luciano Fregonese
Il presidente della Regione, Luca Zaia, dice: «Gli alpini, se non ci fossero, bisognerebbe inventarli. E il prossimo anno sarà l'apoteosi. L'apoteosi della loro capacità solidale».
Dopo la pausa per il raduno ad Asti, l'operazione Treviso ricomincerà il 4 giugno con la seduta del Comitato di coordinamento che deciderà il piano più delicato, quello del dislocamento dei campi di accoglienza. Almeno 20 mila posti in città e nei dintorni. E poi ospitalità diffusa in provincia, fino a Jesolo e a Belluno. Le prenotazioni negli alberghi sono arrivate già all'indomani dell'annuncio che l'Ana optava per Treviso.
«Dicono che le presenze saranno 500 mila. Lo spero», azzarda anche Panno, «siccome l'adunata è diffusa, questi numeri non faranno problema». Diffusa, appunto. Una prima volta sarà, infatti, anche per l'alzabandiera del venerdì, che apre ogni raduno. Il rito si materializzerà a Treviso, ma anche a Cima Grappa, all'Ossario di Fagarè, all'Isola dei Morti, nel Quartiere del Piave.
La sfilata, ovviamente, si terrà a Treviso. È prevista lungo lo stesso percorso dell'ultima edizione, nel 1994, guarda la coincidenza, un anno prima di Asti. «Il tracciato sarà quello tradizionale, con qualche leggera modifica. Dobbiamo ancora decidere», anticipa Panno, «se la direzione di marcia sarà quella solita, oppure in senso opposto, E da questa scelta dipenderà anche la collocazione delle tribune». Il 2017 è l'anno precedente il centesimo anniversario della fine della prima guerra mondiale. Nel 2018, a Vittorio, si svolgerà il raduno interregionale, che assumerà una dimensione nazionale, addirittura internazionale dalle prenotazioni arrivate dall'estero. (f.d.m.)
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