«Addio Calcio Nervesa Per la società storica una morte annunciata»

In paese pochi approvano la fusione con il Treviso «Il paese resta di fatto senza squadra dopo 67 anni»
Guerretta Nervesa Calcio Nervesa VS Treviso
Guerretta Nervesa Calcio Nervesa VS Treviso

NERVESA. La fusione tra Treviso Accademy e FC Nervesa darà una squadra per il campionato di Promozione al capoluogo della Marca, ma farà anche morire la società del comune montelliano attiva dal 1952. E questo non va giù a molti tra tifosi ed ex tesserati di Nervesa. Sulla questione il sindaco Fabio Vettori tiene un basso profilo e, per ora, preferisce non commentare. «Il progetto di fusione è stato consegnato all’ufficio Protocollo del Comune ieri (venerdì per chi legge, ndr), si tratta di un documento corposo: prima di fare qualunque commento aspetto lunedì per studiarlo bene», spiega Vettori. «Sottolineo comunque che l’FC è una società privata per cui il Comune non può intervenire sulle sue decisioni», conclude il sindaco.

Ma l’ex sindaco, ed ora esponente dell’opposizione, Fiorenzo Berton, ci va giù duro con Luigi Sandri, presidente del FC Nervesa in procinto di diventare il massimo dirigente della società che nascerà dalla fusione il cui nome sarà “Treviso Accademy: «Il Nervesa chiude?», si domanda Berton, che ha guidato il Comune per dieci anni. «Durante il mio mandato sono stati fatti grossi investimenti da parte del Comune per interventi sullo stadio e sul campo per diverse centinaia di migliaia di euro, tra cui la realizzazione di un prato sintetico, che Sandri mi aveva detto essere indispensabili. Ora la comunità nervesana resta con un pugno di mosche», commenta amaro l’ex sindaco.

Gli stessi sentimenti dell’ex sindaco sono espressi in modo più passionale da molti che hanno giocato per la squadra di calcio cittadina e magari a fine carriera hanno prestato servizio per la società come volontari o dirigenti oltre che tra i semplici tifosi. Nessuno vuole prendere di petto Sandri, grande impeditore del settore avicolo, ma dietro garanzia dell’anonimato la rabbia esplode. «Non è giusto che una persona faccia sparire così quasi settant’anni di storia», protesta per esempio un anziano tifoso.

L’amarezza è ancora più forte per chi ha esordito con le giovanili della squadra, che allora si chiamava FBC Nervesa, proprio in quel lontano 1952 e poi in tempi diversi si è impegnato come allenatore di vari settori e nella dirigenza in anni precedenti alla gestione di Sandri.

«Quella del Nervesa sembra la storia di una morte annunciata dal momento dell’acquisto della squadra da parte dell’attuale presidente: fino ad allora i colori sociali erano nero azzurri come quelli dell’Inter, ma Sandri ha ottenuto di cambiarli in bianco azzurri come quelli del Treviso. Inoltre la ragione sociale è stata cambiata da associazione sportiva in società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata: una formula che consente, come in un azienda, voce in capitolo solo ai detentori di quote di capitale togliendola ai tesserati», commenta una storica figura del mondo sportivo locale.

Intanto però la fusione è stata già autorizzata dalla Figc regionale e ha l’appoggio pure del sindaco di Treviso Mario Conte. I dieci soci della nuova società sembrano intenzionati a partire intanto dai vivai di Nervesa e Treviso Accademy, ma la prima squadra giocherà al Tenni e non al Viani di Nervesa. Per lo stadio montelliano si preannuncia un futuro dedicato al massino alle partite delle formazioni giovanili con la fine di decenni di storia sportiva. —

Gino Zangrando

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