Addio all'ex sindaco Giubilato

Fondò la sezione della Dc e guidò la città per dodici anni
Pietro Giubilato
Pietro Giubilato
 
CONEGLIANO.
La città piange Pietro Giubilato, l'ex sindaco scomparso all'età di 89 anni. Aveva guidato l'amministrazione comunale per 12 anni, dal 1973 al 1985. Nell'immediato dopoguerra è stato tra i fondatori della locale sezione della Democrazia Cristiana. Lascia un segno indelebile, non solo per il suo impegno civico ma anche lavorativo.  Il funerale si svolgerà domani, venerdì, alle 15.30 in Duomo. Nato nel 1922, dopo la seconda guerra mondiale, Giubilato entra in politica, fondando con altri la Dc coneglianese. Nel 1946 viene eletto consigliere comunale e tre anni dopo viene nominato assessore alle finanze (nello stesso anno si laurea in Economia e Commercio a Venezia).  Nel 1950 viene assunto alla Zoppas di Conegliano, sviluppando il commercio estero e assumendo negli anni incarichi sempre più importanti, come quello di dirigente. Nel 1951 è ancora assessore comunale. Nel 1960 è nominato cavaliere ed è presidente della sezione scambi con l'estero della Camera di Commercio di Treviso (fino al 1964). Nel 1964 si dimette dalla Zoppas e si trasferisce a a Forlì, diventando dirigente alla Nuova Becchi.  Nel 1969 la Zanussi di Pordenone acquista la Becchi e la famiglia Giubilato torna a Conegliano. Alle elezioni amministrative del 1970 viene rieletto e nominato assessore alle finanze.  Nel 1972 si dimette dalla Zanussi ed apre un ufficio di commercialista. Nel 1973 viene nominato sindaco subentrando al dimissionario Umberto Antonello. Verrà poi eletto come sindaco sia nel 1975 che nel 1980. Nel 1983 è nominato Cavaliere Ufficiale, nel 1985 Commendatore.  Alla guida del Comune, Giubilato ha firmato alcuni accordi particolarmente importanti per la città, come l'acquisto della caserma San Marco di viale Spellanzon, l'istituzione del primo servizio di trasporto pubblico urbano con contratto con l'Atm di Vittorio Veneto, la costruzione della piscina comunale, la costruzione della nuova casa di riposo Fenzi, l'acquisto dei palazzi Giordani e Vettori di via XX Settembre (venduti nel 2006), la concessione alla Piccola Comunità di Don Gigi Vian dell'uso della ex casa colonica di via Momenti.  Giubilato nel 2006 aveva perso l'amata moglie Domitilla. Lascia la sorella Laura, i figli Manlio, Maria Costanza, Gianfranco, Laura, Marcellino, Elisabetta, 12 nipoti e 3 pronipoti.

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