Addio al preside Napolitano una vita per gli studenti

Colpito da un malore in casa domenica sera, il professore è spirato poco dopo Dirigente scolastico al Da Collo e al Cerletti, era in pensione da cinque anni
Di Andrea De Polo

CONEGLIANO. Grave lutto nel mondo della scuola: domenica sera, a causa di un improvviso arresto cardiaco, è morto il professor Andrea Napolitano, 73 anni, insegnante in pensione ed ex preside dell’Isiss Cerletti e del Turistico “Da Collo”, di Conegliano e di altre scuole di Oderzo, Castelfranco e Sacile.

Messaggi di cordoglio alla famiglia da tutto il mondo politico e scolastico. Napolitano, originario di San Ferdinando di Puglia (Foggia), era molto conosciuto a Conegliano, dove abitava nei quartiere di San Martino assieme alla moglie Mirella Zaninotto. È stata proprio la consorte, con cui era sposato da 44 anni, la prima a soccorrerlo dopo il malore improvviso che lo ha colpito domenica sera: «Eravamo già andati a letto, alle 21.30 si è alzato per andare in bagno e ho sentito che è caduto. Ho allertato i soccorsi ma non hanno potuto salvarlo. Ci eravamo conosciuti quando aveva vinto il concorso da preside a Treviso. Insegnava Viticoltura ed Enologia in diverse scuole, ma da cinque anni era in pensione».

Andrea Napolitano è stato il preside di generazioni di studenti: ha insegnato anche all’Istituto per Geometri di Treviso, prima di diventare dirigente scolastico all’Enologia e al Turistico di Conegliano, ai Geometri di Oderzo, all’Istituto Agrario di Castelfranco e alla Ragioneria di Sacile. Una carriera vissuta intensamente, con un episodio che lo ha segnato nel profondo: una sospensione dall’incarico al Cerletti nell’ormai lontano 1999, per presunti contrasti con il personale non docente, che si trasformò in caso politico con tanto di interrogazione presentata alla Camera dall’allora onorevole di Forza Italia Aventino Frau. Oggi in tanti, fra gli ex studenti e i colleghi, lo ricordano con stima e affetto. Fra tutti, l’amico Giorgio: «Era una persona che non avrebbe fatto male a una mosca. Quando lo vedevano in giro, magari a bere un Prosecco, lo salutavano tutti, perché tutti lo conoscevano. Ha passato una vita a insegnare e formare migliaia di studenti, poi era membro della commissione assaggiatori dell’Unione Italiana Vini. Domenica sera era a Ormelle, in una proprietà di famiglia, e come il suo solito aveva eseguito alcuni lavoretti e raccolto un cesto di mele per me, prima di sentirsi male».

Fra i colleghi, lo piange il professor Francesco Di Leo, docente del Cerletti: «Un buon insegnante, sensibile e ligio al suo dovere». La politica lo ricorda con l’amico Ezio Da Re, esponente del Nuovo Centro Destra: «Una persona di grandissima moralità e rigore». Infine, l’omaggio del sindaco della sua città, Floriano Zambon: «Il professor Napolitano è stato un uomo di scuola e di comunità, impegnato nel sociale. Sempre attento e accorto alla vita della comunità». Andrea Napolitano lascia, oltre alla moglie Mirella, i figli Cosimo e Lucia. I funerali sono in programma domani mattina alle 10, nella chiesa dei Santi Martino e Rosa di Conegliano. Stasera alle ore 18.30, nella cappella della chiesa di San Martino, sarà recitato il rosario. Il professor Napolitano riposerà quindi nel cimitero di Collalbrigo.

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