Addio al maestro partigiano la città piange Mario Scapin

CASTELFRANCO. Addio a un maestro “vecchio stampo”, educatore di tantissimi ragazzi sia dentro le aule che fuori, e uno degli ultimi testimoni della Resistenza castellana, grande amico di “Masaccio”, il comandante partigiano Primo Visentin, medaglia d’oro della Resistenza. Mario Scapin è morto giovedì sera a Castelfranco all’età di 95 anni.
Una notizia che ha addolorato sopratutto la comunità di Ramon di Loria, dove per decenni era stato maestro elementare. «Con lui se ne va una persona che è stata un punto di riferimento per molte generazioni – dichiara il sindaco di Loria, Simone Baggio – tutti gli sono grati per la sua dedizione che andava ben oltre la didattica: si interessava dei ragazzi anche fuori da scuola, frequentava le loro famiglie. Grazie a questo i rapporti iniziati in classe continuavano anche negli anni a venire».
Mario Scapin entrò giovanissimo nella Resistenza, diventando amico di Masaccio. Era con lui anche quel 29 aprile 1945, quando in circostanze ancora non del tutto chiarite (ucciso dai tedeschi in fuga o da una vendetta partigiana?) il comandante originario di Poggiana perse la vita a Loria. La famiglia di Primo Visentin aveva lasciato a lui una grande mole di materiale, in parte utilizzato da Gianfranco Corletto, autore nel 1965 del volume “Masaccio e la Resistenza tra il Brenta e il Piave”, che rischiava di andare al macero, ma Scapin cominciò a riordinarlo, rivelando la poliedrica personalità di Masaccio, attraverso schizzi, le lettere alla fidanzata, gli appunti della sua tesi su Giorgione e documenti personali. Scapin non aveva dubbi: se fosse sopravvissuto Masaccio avrebbe dato un contributo importante al Veneto e all’Italia del Dopoguerra. Da quel materiale è stato tratto un libro scritto da Italo Facchinello e l’anno scorso a Riese la mostra “Primo Visentin, l’uomo che diventò Masaccio”. E proprio al Comune di Riese ha voluto donare tutto quel materiale prezioso per il progetto Archivio Masaccio realizzato dal comune di Riese e da Istresco. «Mario Scapin è stato la testimonianza non solo storica ma anche valoriale di chi fu il suo amico Masaccio», dice il sindaco di Riese, Matteo Guidolin.
Scapin lascia la figlia Paola, la nipote Micol e la sorella Giuseppina. Funerali lunedì alle 10.30 nel duomo di Castelfranco. —
Davide Nordio
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