Addio a Renato Berti, re del legno

Lutto a Motta: ieri l’ultimo saluto al presidente dell’azienda di Pravisdomini

di Claudia Stefani

MOTTA DI LIVENZA

Profondo cordoglio per la scomparsa di Renato Berti, presidente della «Berti Legnami spa» a Pravisdomini, originario di Annone ma residente a Motta di Livenza da molti anni. Berti, dirigente dell’azienda paterna assieme al fratello Luciano, ha contribuito a far crescere negli anni l’azienda di famiglia. L’uomo è deceduto all’età di 76 anni, giovedì all’ospedale di Oderzo. I funerali si sono svolti ieri pomeriggio nel duomo di San Nicolò di Motta. Per espresso volere della famiglia, si è voluto ricordare il defunto con opere di bene invece che con i tradizionali fiori. Renato Berti ha portato avanti e sviluppato quella che è ora un’azienda moderna e all’avanguardia, nata dall’intuizione del padre Giovanni all’inizio del secolo scorso. Giovanni Berti, scomparso quasi tre anni fa all’età di 105 anni, aveva cominciato nel 1924 costituendo una piccola impresa artigianale dedita alla lavorazione del legno, inizialmente producendo solo zoccoli, poi, durante le guerre, cassette. Pian piano l’attività cresce costantemente e nel secondo dopoguerra l’azienda si specializza nel settore del legno d’abete fino ad espandersi completamente negli anni ’70 spaziando su tutte le linee relative all’industria ed al commercio dei legnami, grazie all’apporto dei figli e dei nipoti. Oggi l’azienda si svolge su un’area di 40.000 metriquadrati, con una superficie coperta di oltre 12.000 metriquadri rivolgendosi ai mercati nazionale ed internazionale. La materia prima, il legno, viene importato dalle più importanti aree boschive del pianeta: Nord America, Centro Africa ed Est Europa. La «Berti Legnami» è oggi anche un’azienda “green”, dotata di un impianto fotovoltaico in grado di produrre 245mila kwh di energia pulita annui. Questo permette all’azienda di ridurre i costi di lavorazione, essicazione e trasformazione e di mantenersi competitiva sul mercato. Renato Berti lascia la moglie Paola Maschio, i figli Stefano e Marina, la sorella Daniela ed il fratello Luciano.

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