Addio a Mario Biason il grande presidente del Conegliano calcio

CONEGLIANO Fu scopritore di molti talenti del calcio, che da Conegliano approdarono al mondo professionistico e in serie A. E fu lui, Mario Biason, a lanciare come allenatore Alberto Bigon, che arrivò a Conegliano per la sua prima esperienza di mister. Ieri Mario Biason, storico presidente negli anni '80 del Calcio Conegliano, si è spento all'età di 83 anni. Fu l'ultimo presidente del Conegliano in serie C, uno dei pezzi della storia sportiva della città. Un curioso aneddoto lo legava all'allenatore che poi vinse lo scudetto sulla panchina del Napoli.
«Biason mi propose di diventare allenatore di Conegliano, ma io non volevo smettere di giocare (era il 1984 e Bigon giocava nel Vicenza ndr) - Bigon spiegò così l'approdo sulla panchina -. Mia moglie mi suggerì di chiedergli un ingaggio alto e così feci. Lui mi rispose: "Volevo darti di più"». Dopo due stagioni come allenatore del Conegliano in interregionale, Albertino Bigon spiccò il volo fino a vincere il secondo tricolore del Napoli di Maradona, nel 1990. Quell'episodio è simbolico della capacità di Mario Biason, che sapeva riconoscere chi aveva la stoffa, plasmava e motivava i ragazzi nello sport vero e autentico. E' stato come un secondo papà per molti giovani.
Nel 1981 approdò nella dirigenza del Conegliano e dall'anno successivo ne assunse la presidenza, fino al 1988. Nel suo ultimo anno portò il Conegliano alla promozione in serie D. Nella stessa annata la squadra juniores arrivo alla semifinale del campionato nazionale. Diversi i titoli vinti con le formazioni giovanili gialloblù. E' sempre rimasto legato e in tanti lo ricordano nella Città del Cima. Fu tra i protagonisti del libro per i 100 anni di storia del Calcio Conegliano 1908, e lo scorso settembre, nonostante i problemi di salute e la dialisi, non ha voluto mancare alla celebrazione per i 110 anni. «L'abbiamo visto l'ultima volta in quell'occasione insieme a tanti dei suoi allievi - ricorda il dottor Antonio Mincione, dirigente e medico del calcio Conegliano -. Come conoscitore di calcio ce ne sono stati pochi come lui, è stato un grande dirigente sportivo. Con le sue capacità andava a prendere ragazzi del settore giovanile di piccole squadre e sapeva valorizzarli».
Massimo Orlando, Nello Cusin, tra gli altri, iniziarono la loro carriera a Conegliano, scoperti da Biason, e poi arrivarono a giocare in serie A nella Juventus, Fiorentina e Bologna. Fu osservatore per squadre professionistiche tra cui l'Udinese. Dopo Conegliano Mario Biason andò alla Reggina, portando con sè diversi talenti Coneglianesi. Originario di Villanova di Fossalta di Portogruaro, il funerale verrà celebrato domani alle 15 proprio nella chiesa di Villanova. «Il presidente, i giocatori e tutti i collaboratori del calcio Conegliano 1907 - è il messaggio di cordoglio della società -, sono vicini alla famiglia e partecipano al dolore per la grave perdita».
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