Addio a don Fausto Scapin il monsignore degli ultimi

Prete operaio, ha dedicato la vita alla parrocchia di Parè e l’ha fatta crescere I suoi appelli in difesa dei lavoratori delle fabbriche. Il cordoglio della città



La parrocchia di Parè è in lutto per la morte di don Fausto Scapin, 85 anni, dei quali 37 trascorsi come parroco di Parè. Non è stato solo una guida spirituale per il paese, ma anche un punto di riferimento. L’annuncio del lutto è arrivato ieri sera dalla stessa parrocchia. Originario di Montegaldella nel vicentino, fu ordinato prete nel 1962 a Pieve di Soligo dall’allora vescovo Albino Luciani.

UNA VITA A PARè

La maggior parte della sua attività l’ha svolta a Parè, comunità che ha guidato dal 1982 sino al 2016, continuando poi come collaboratore sino allo scorso aprile con le ultime sue forze. Aveva avuto inoltre l’incarico di moderatore dell’unità pastorale di Conegliano ovest di Parè, San Pio X, Collalbrigo e Campolongo dal 2006 al 2009 e vicario della forania di Conegliano sino al 2010. «Proteggici da lassù e canta tra il coro degli angeli. Grazie per la tua vita spesa tra noi», è stato il commosso saluto della parrocchia di Parè sulle pagine social.

IL CORDOGLIO

Tantissimi sono stati i messaggi di cordoglio per un parroco che ha uniti non solo i fedeli, ma l’intera frazione, e la comunità. Così come innumerevoli sono i ricordi e gli aneddoti legati a don Fausto. L’anno scorso ad esempio aveva incontrato Papa Francesco per consegnarli la lettera di Linda Sant, la ragazza della parrocchia affetta da una malattia incurabile che l’ha portata poi via a soli 15 anni. Tutti volevano bene a don Fausto, il prete operaio, il monsignore degli ultimi, sempre attento ai problemi del lavoro e della società. Lo ricordavano anche a Bibano di Godega, dove all’inizio della sua carriera sacerdotale fu cappellano. Negli anni scorsi i presepisti di Bibano gli dedicarono una statuina, così come i presepisti di Parè nel Natale 2014 realizzarono le scene della natività ispirandosi agli insegnamenti di don Fausto.

L’AFFETTO DEGLI OPERAI

Sempre vicino ai più deboli, era amato anche dagli operai dell’Electrolux di Susegana e delle tante fabbriche del Coneglianese. Dal pulpito aveva rivolto appelli per mantenere l’attività nei momenti di crisi dell’azienda di Susegana, dove lavorano anche diversi parrocchiani. Nel giugno 2012 tutta la comunità lo festeggiò per il cinquantesimo di sacerdozio, insieme al vescovo emerito Giuseppe Ravignani e al sindaco Floriano Zambon. La data del funerale di don Fausto Scapin sarà fissata in giornata. Numeri i messaggi di cordoglio anche da parte degli amministratori locali. Un lutto davvero grave per la parrocchia di Parè che, proprio fa poche settimane, avrà la gioia di portare il presepe realizzato dal gruppo presepisti della frazione nell’Aula Paolo VI in Vaticano, su invito personale di Papa Bergoglio. La dedica al sacerdote che ha fatto crescere al paese sarà immancabile. —



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