Addio a Boni, partigiano al fianco di Tina Anselmi

Fu il più giovane a militare, fino alla Liberazione, nella Brigata Cesare Battisti Poi una vita per la sanità e la politica: assessore, primario, direttore sanitario
Di Daniele Quarello
CASTELFRANCO..LIBRERIA MASSARO INCONTRO CON GIAMPAOLO PANSA..PRESIDENTE ANPI..fotocronaca - castelfranco giampaolo pansa
CASTELFRANCO..LIBRERIA MASSARO INCONTRO CON GIAMPAOLO PANSA..PRESIDENTE ANPI..fotocronaca - castelfranco giampaolo pansa

CASTELFRANCO. È scomparso ieri mattina dopo alcuni giorni di ricovero all’ospedale San Giacomo il dottor Mario Boni, 92 anni. Castelfranco perde uno dei suoi cittadini più illustri. Era uno degli ultimi partigiani castellani viventi assieme a Mario Scapin. Mario Boni è stato un simbolo della Resistenza a Castelfranco e non solo. È stato anche uno dei protagonisti della ricostruzione dell’Italia, dopo il ventennio fascista. Fu dapprima protagonista della lotta contro i fascisti con il battaglione partigiano Castelfranco, per entrare poi nella Brigata Partigiana Cesare Battisti, nel gruppo di Romeo Pasqualetto. Era la brigata capeggiata da Gino Sartor e Domenico Sartor, la brigata di Tina Anselmi, staffetta partigiana e primo ministro donna nella storia della Repubblica. Boni era il più giovane della brigata. Raccontò più volte la sua convinzione e il suo entusiasmo nel combattere per nella brigata. Con i fratelli Sartor combatté fianco a fianco fino al 29 aprile 1945, giorno della liberazione di Castelfranco. Il suo impegno tuttavia non terminò con la liberazione di Castelfranco. Fu anche uno dei protagonisti della ricostruzione della città e del passaggio alla democrazia.

Dal 25 aprile 9 dicembre 1945 infatti fu componente della Giunta Popolare di Amministrazione, organismo comunale che guidò appunto il passaggio dalla Liberazione fino all’instaurazione di un governo cittadino democratico. Con lui nella giunta ci furono il comunista Pietro Bresolin, il socialista Pacifico Guidolin e Luigi Salvador del Partito d’Azione, a fianco al primo sindaco di Castelfranco liberata Alberto Mario Bossum, avvocato e comunista. Mario Boni negli anni del Dopoguerra militò nella Democrazia Cristiana e fu eletto più volte consigliere comunale. Fu componente attivo all’interno dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani nel gruppo di Castelfranco. Partecipava a tutte le riunioni, fu anche Presidente del gruppo castellano. Negli ultimi anni gli venne conferita la carica di presidente onorario, testimonianza vivente dello spirito e dei valori della Resistenza. A Castelfranco e nella Castellana era molto conosciuto soprattutto per il suo lavoro di medico all’ospedale San Giacomo. Fu primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia. Per un certo periodo fu anche reggente del reparto di Chiurugia. Fu anche direttore sanitario dell’Usl 13 di Castelfranco, poi confluita nell’Usl 8.

Negli ultimi anni, da pensionato, aveva partecipato alle riunioni dell’Osservatorio di Castelfranco, “gruppo di laici e preti in dialogo su fatti e problemi del nostro tempo alla ricerca del bene comune”. Il suo impegno civile non è mai venuto meno.

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