Addio a Alberto Girardi direttore di banca

CAPPELLA MAGGIORE. Una folla commossa ha dato ieri l’ultimo addio ad Alberto Girardi, 60 anni, direttore della filiale della Banca Popolare Cividale di Gaiarine. Il dirigente bancario si è spento martedì. Per due anni aveva lottato con tutte le sue forze contro una grave malattia che purtroppo non gli ha dato scampo, nonostante le cure prestate.

«Ha affrontato la sua situazione con grande coraggio, pensando anche agli altri», ha detto commosso il fratello Giorgio. Alberto Girardi viveva a Cappella Maggiore. Dopo la laurea in economia e commercio aveva fatto una rapida carriera. Brevissima la scalata alla posizione di direttore. Competenze e capacità lo avevano portato molto giovane ai vertici di importanti istituti bancari in Veneto. Da anni guidava la filiale della banca Popolare Cividale a Gaiarine. In precedenza il dirigente bancario aveva guidato altre agenzie nel territorio. Dipendenti e colleghi ne ricordano la figura riservata e sobria, esempio di instancabile lavoratore. Alberto Girardi svolgeva le sue delicate mansioni dirigenziali con totale dedizione, accompagnata da grande equilibrio, serietà ed alto senso del dovere. «Aveva davvero dedicato la vita alla famiglia al lavoro, coltivando anche le sue passioni, prima fra tutte quella per la montagna», raccontano gli amici.

La sua prematura scomparsa ha lasciato nel dolore la moglie Flavia, le figlie Giulia e Chiara, la sorella Aldina, i fratelli maggiori Giorgio, ingegnere e Franco, generale ed ex comandante del 51esimo Stormo di Istrana, nonché vicecapo di Stato Maggiore, i tanti amici e colleghi di lavoro. Dopo le esequie di ieri la salma ha quindi proseguito per la cremazione. —

Francesca Gallo

BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso