Addii, aperture e rinnovi un’altra girandola di locali

Chiudono l’osteria Ai Carraresi, e il bar K2, Wine Lovers si sposta a Sant’Agostino L’Odeon di via Campana si amplia e Toni Spin pensa a una nuova enoteca
Di Federico Cipolla
Agostini Treviso basilico 13 piazza san vito in centro francesco schiavinato e il suo staff
Agostini Treviso basilico 13 piazza san vito in centro francesco schiavinato e il suo staff

Mentre per il Natale si sperimenta la pedonalizzazione, e si prova a rivitalizzare la città con manifestazioni e mercatini, continua, incessante, il turnover di pubblici esercizi in centro storico e nell’immediata periferia. Nelle ultime settimane i movimenti sono stati molti, e nelle prossime continueranno. A cominciare da piazza del Grano e borgo Mazzini: Giovanni Righetto, che aveva aperto il “Wine Lovers”, si è spostato in via Sant’Agostino, dove c’era un tempo il bar di Tito Tonella. Ma questa volta ha voluto portare con sè lo storico arredamento della locanda di Quinto, che portava il suo cognome. Al suo posto, in piazza del Grano, ha aperto adesso “Al Mazzini”.

Venerdì cambio della guardia anche in largo De Gasperi, al K2, dove Liliana e la sua socia lasciano dopo dodici anni di apprezzata attività: cedono a un nuovo gestore, che ha intenzione di potenziare il locale sia nell’orario che nell’attività, con musica dal vivo e plateatico esterno.

Ancora, ha riaperto in via Santa Margherita il bar “Allo Specchio”, chiuso pochi mesi fa dalla precedente gestione. Chi invece lascia a favore della periferia, è l’osteria “Ai Carraresi”; segno anche delle difficoltà incontrate dalle mostre di fondazione Cassamarca. Nella zona ci sono l’Osteria Treviso, il Corder, Muscoli e la Colonnetta, oltre appunto all’osteria “Ai Carraresi”. Probabilmente troppo per il periodo. Con le mostre degli impressionisti avrebbero vissuto tutti, e forse anche qualcun altro. Oggi il pubblico per Cina, Tibet e India non basta. Il titolare, che abbasserà per l’ultima volta serranda dell’osteria a fine mese, ha preferito lasciare il centro storico; da poco collabora con il Birrificio Trevigiano di Vascon.

All’interno di Ca’ dei Carraresi arriverà a breve un nuovo bar, al posto del negozio di souvenir. A lanciarlo sarà Renato Rematelli, ex manager di Aprilia, che in pochi mesi ha rilevato “da Reis”, e ha aperto il nuovo ristorante nella corte di San Francesco.

E poi c’è il capitolo degli ampliamenti. Tengono banco due locali di grandissima tradizione, che sono già molto attesi. Uno è quello “ Toni Spin” di via Inferiore: nell’attuale magazzino di fronte al ristorante c’è l’idea di aprire un’enoteca, per la degustazione della illustre cantina del locale. In via Campana, o meglio sulla riva del Cagnan, il ristorante “Odeon” si allargherà sfruttando in pieno la vecchia stanza medievale, là dove c’era il cuore dell’impero di Renato Bernardi. Ma qui siamo già a lavori ultimati: inaugurazione mercoledì prossimo. Maquillage, invece, proprio in questi giorni, per il “Basilico 13” di piazza San Vito. Fuori mura, trasloca la trattoria “Norge”: da Sant’Artemio, vicino alla Provincia, sbarca a San Sisto di Lancenigo, vicino alla villa che un tempo fu del grande tenore Mario Del Monaco.

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