Acqua nei tubi del gas, in 2.500 senza metano in casa a Maserada

La distribuzione è stata interrotta in zona via Caccianiga a Maserada. Inutili le ricerche dei tecnici per localizzare il problema

MASERADA. Un’infiltrazione d’acqua nelle tubature del gas a Maserada ha costretto la società Ap ad interrompere il servizio a circa mille utenze del Comune rivierasco del Piave, che da ieri mattina sono ancora senza il gas.

È accaduto nella giornata di ieri a Maserada: per tutta la giornata oltre 40 tra tecnici e operai di AP Reti Gas, la società del Gruppo Ascopiave (utility di Pieve di Soligo) che gestisce la rete del metano, insieme alle squadre delle imprese appaltatrici con i loro mezzi, sono stati alacremente al lavoro per accertare le cause e soprattutto la provenienza di una infiltrazione d’acqua nelle condotte di distribuzione.

Stop al servizio. Sin da quando è scattato l’allarme per l’infiltrazione è stata disposta l’immediata interruzione del servizio di fornitura del gas metano alle famiglie ed alle attività commerciali e produttive di una vasta area. L’insolito guasto si è verificato nella zona centrale del paese, lungo viale Caccianiga e nella strade laterali, e nonostante i lavori di scavo e di verifica, anche con strumentazioni speciali, siano andati avanti per tutta la giornata, ancora ieri pomeriggio non è stato possibile risalire all’origine di provenienza dell’acqua né il punto di penetrazione tanto che buona parte del centro abitato, circa un migliaio di utenze (e dunque 2.500 abitanti almeno, senza contare le utenze non domestiche, continua ad essere senza gas.

Le tubature. I lavori continueranno ad oltranza, ma difficilmente si prospetta una soluzione prima della giornata odierna. Anche perché, come specifica una nota della stessa Ap diffusa nel tardo pomeriggio di ieri – va considerato il fatto che le tubature interessate «dovranno poi essere ripulite e gli impianti di distribuzione messi in sicurezza, prima di riprendere nuovamente l’erogazione del servizio».

L’amministrazione comunale e i residenti hanno seguito ieri la situazione, confidando (invano) in una celere ripresa del servizio. La speranza è che le cose migliorino oggi.

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