Acmo, la maggioranza ai danesi

RONCADE. La trevigiana Acmo, azienda con sede a Roncade specializzata nella produzione di componenti per l’industria idraulica (valvole, giunti, sfiati), ha ceduto la maggioranza al gruppo danese Avk Holding, una delle principali realtà mondiali del settore, un colosso da 3.800 dipendenti in 93 diverse società collegate. Operazione che consegna a mani straniere un’altra realtà storica della Marca (Acmo è attiva dal 1968), ma che consentirà all’impresa di Roncade un salto dimensionale importante nei prossimi anni che le permetterà di competere sui mercati internazionali. Le cifre dell’accordo sono state tenute riservate.
I due soci storici dell’azienda di Roncade, Paolo Sebastiani e Sofia Lavagnolo, restano comunque all’interno della società con il 20 per cento delle quote ciascuno, il rimanente 60 va ai proprietari danesi. I dipendenti della sede di Roncade, circa una ventina, sono stati rassicurati circa la volontà del nuovo socio di maggioranza di far decollare l’azienda. Nessuno quindi resterà senza lavoro. «Abbiamo venduto le quote proprio perché intendiamo far crescere questa realtà» hanno spiegato i titolari, «perciò abbiamo bisogno di partner di grande respiro».
La stessa Acmo a partire dal 1996 aveva avviato una politica di acquisizioni societarie che l’aveva portata a costituire, successivamente, un vero e proprio gruppo industriale composto da Acmo Tecnologie Integrate e Acqua Engineering. Oltre alla sede centrale di Roncade, il gruppo può contare su un altro stabilimento a Empoli e su un centro di ricerca e sviluppo per le tecnologie informatiche a Milano.
I cantieri con la componentistica di Acmo sono diffusi in tutto il mondo. Tra gli ultimi lavori più importanti, nel 2016, la costruzione di una nuova torre di raffreddamento nella raffineria di Köln-Godorf, di Shell, in Germania, utilizzando le valvole a fuso realizzate a Roncade. In un mercato caratterizzato da una concorrenza sempre più agguerrita, però, era arrivato il momento di un salto di qualità dimensionale. Possibile soltanto con un apporto di capitali consistenti, garantito in questo caso dal colosso danese. Le trattative per la cessione della maggioranza sono state tenute riservate per diversi mesi, fino all’annuncio del “closing” ieri mattina.
I soci dell’azienda di Roncade e delle società collegate sono stati assistiti dallo Studio Legale BM&A di Treviso con un team diretto da Riccardo Manfrini e, come advisor per i profili finanziari e societari, si è avvalso della consulenza dei dottori Daniele Vanin e Manuela Raverenna dello Studio Consimp di Treviso. Acmo e Avk continueranno a operare nel settore dei componenti idraulici destinati a impianti per l’adduzione, la distribuzione, l’irrigazione e il trattamento delle acque.
(a.d.p.)
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