Accesi i varchi della Ztl a Treviso: arrivano le prime multe

TREVISO. Qualcuno, suo malgrado, se ne sarà già accorto: i varchi elettronici a presidio della Ztl si sono accesi stanotte, e hanno già staccato le prime multe. Vittime gli automobilisti che, nonostante la campagna di informazione di Comune e polizia locale (e nonostante il lungo periodo di test durante il quale le telecamere non erano in funzione) sono entrati in centro storico senza il pass rilasciato dal sito internet dell’amministrazione comunale.
Vigili ai varchi. La polizia locale ha promesso di presidiare gli otto varchi dalle 7 del mattino e fino a sera, coprendo due interi turni di lavoro, per cui è verosimile che nessuno sarà multato una volta avvisato del pericolo che corre, ma la Ztl è rimasta di fatto “scoperta” dalla mezzanotte di lunedì e fino a stamattina. Chi l’ha varcata va quindi incontro a una multa di 85 euro (56,57 se pagata entro cinque giorni lavorativi), tecnicamente c’è anche la possibilità (sempre entro cinque giorni) di evitare la sanzione registrando a posteriori la targa sul sito del Comune, e giustificando il motivo del transito. Secondo i dati della polizia locale negli ultimi tempi erano circa 200 gli accessi irregolari ogni giorno.
Il comandante dei vigili di Treviso, Maurizio Tondato, promette la massima collaborazione dei suoi uomini: «Per oggi, lunedì 17 luglio, e domani resteremo tutto il giorno accanto ai varchi, informando gli automobilisti e spiegando cosa serve per poter accedere senza problemi. L’obiettivo è di arrivare a meno di 400 accessi irregolari alla settimana, cioè il numero che prima della campagna di informazione, iniziata a marzo, si raggiungeva in un giorno». Finora i pass rilasciati sono più di 5 mila, la maggior parte per attività di carico e scarico merce, anche se chiunque, seguendo la procedura online, può farne richiesta anche per una sola volta, in qualsiasi giorno. «Dall’avvio della seconda fase della campagna di comunicazione, nonostante il periodo estivo, i pass emessi, la più parte dei quali temporanei, sono addirittura mediamente aumentati», ha spiegato Paolo Camolei, assessore del Comune di Treviso.
Dove sono. Sette degli otto varchi elettronici sono accesi 24 ore su 24 (si tratta delle telecamere di via XX Settembre all’imbocco con Piazza Borsa, via Martiri della Libertà all’altezza di via Santa Margherita, via San Leonardo, ponte San Francesco, via Sugana, via Cornarotta e Calmaggiore in zona Battistero), l’ottavo, quello di via Manin all’imbocco con Piazza Borsa, solo dalle 22 alle 4 del mattino. Da molti trevigiani è considerato il più insidioso, perché a presidio di una scorciatoia per uscire dal centro storico che ogni giorno viene utilizzata da centinaia di persone.
La polemica. La Ztl, con le relative multe, sarà anche un test politico per l’attuale maggioranza, già criticata dal centrodestra (è intervenuto l’ex capogruppo Pdl Fabio Crea) per non aver previsto, accanto alla pedonalizzazione, adeguati parcheggi dentro e fuori le mura. Camolei ha bollato le polemiche come «provocazioni da campagna elettorale», di certo la sfida delle amministrative 2018 si giocherà anche sul tema della nuova viabilità in centro.
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