A San Fior il maxi ipermercato, è più grande del centro Conè

Castello Roganzuolo, l’investimento è di “ Numeria sgr” degli avvocati Pellegrini, Barel e Malvestio Il presidente dell’Ascom Luca Ros: «Un’altra mazzata per i negozi di vicinato. La politica è assente»

SAN FIOR. Il parco commerciale a Castello Roganzuolo potrebbe aprire già a Natale 2016. L'annuncio arriva dalla società Numeria Sgr, che attraverso il “Fondo Tolomeo” gestisce il patrimonio e coordina il progetto. «A seguito del completamento dell'iter urbanistico e della sottoscrizione di accordi commerciali con importanti marchi», è la comunicazione di Numeria, «a breve partirà il cantiere per la realizzazione del centro commerciale presso l'area denominata ex Sarom, lungo la statale Pontebbana». La grandezza, come superficie di vendita, superà il Conè: 22.500 metri quadrati.

A differenza del centro commerciale di Conegliano però non ci saranno tanti piccoli spazi, ma negozi di grandi catene. I nomi rimangono al momento top secret. «Il mix merceologico sarà volto a creare un polo il più possibile completo e quindi attrattivo per l'utenza», prosegue l'annuncio della società, «oltre all'alimentare troveranno posto tecnologia, sport, abbigliamento e ristorazione. L'apertura è prevista per fine 2016». Secondo indiscrezioni il centro si chiamerà “Parcofiore”. A gestire l'investimento è la società Numeria Sgr, che ha sedi a Treviso e San Vendemiano. Numeria sgr è una società che gestisce fondi immobiliari. La società è coinvolta in alcune delle più importanti operazioni immobiliari in Veneto e anche nel resto della penisola. Dal Manfredini di Modena alla Torre Merville di Jesolo.

La mappa dell'area commerciale che verrà edificata
La mappa dell'area commerciale che verrà edificata

Nel campo dei centri commerciali ha realizzato il «Laguna shopping» sempre nella località balneare veneziana ed è in procinto di realizzarne un altro nell'area ex Saron sulla Pontebbana a San Fior.Presidente della società è Vincenzo Pellegrini, vice è Salvatore Sarao. La maggior parte delle azioni (il 38,57%) è però nelle mani dell’avvocato Bruno Barel. Un altro 35,76% delle azioni è di proprietà della Finpartes Limited, società con sede in Vjal Portomaso a St Julian's, nell'isola di Malta, riconducibile a Massimo Malvestio. Infine un altro 15,52% è di Vincenzo Pellegrini. I tre avvocati insieme hanno fondato lo studio legale Barel Malvestio & Associati, con sede a Treviso, uno dei più noti del Veneto, composto da oltre 70 persone Si tratta di una ulteriore mazzata per il piccolo commercio locale.

Proprio a San Fior il mese scorso ha abbassato le serrante, dopo ottant'anni di attività, la maggiore e storica attività in paese, il negozio d'abbigliamento Dal Cin. «Nuovo iper? Non se ne sentiva né il bisogno, né la necessità», afferma Luca Ros, presidente Ascom di Conegliano, «in una situazione difficile, in cui nei centri storici chiudono i negozi e si rischia la desertificazione. Noi siamo stati interpellati già a giochi fatti». L'unica opposizione era stata quella del Bennet, con un ricorso al Tar, ritirato nei mesi scorsi. «La politica a parole dice “basta cemento”», aggiunge il rappresentante dell'Ascom, «poi si concendono le autorizzazioni, che mettono in difficoltà i piccoli commercianti».

Argomenti:commercio

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso