A Paese tre candidati per il municipio

Uberti per Lega e centrodestra unito, De Marchi guida in solitaria le sue civiche, il centrosinistra con la Lorenzetto  
zago agenzia fotofilm paese incontro candidati sindaco paese morgano e quonto
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PAESE. Minacce di morte, confronti negati, partiti in subbuglio contro i propri ex rappresentanti e pure manifesti imbrattati.

Se ne sono viste di tutte le salse, in queste settimane, nella campagna elettorale che a Paese ha anticipato il voto di domenica. L’episodio più grave, ovviamente, è quello delle intimidazioni arrivate a Rosella Lorenzetto, candidata sindaco per il centrosinistra, che la scorsa settimana si è vista recapitare nella cassetta delle lettere di casa due volantini della propria campagna elettorale: entrambi riportavano scritte a mano tra cui una, ripetuta due volte ed inequivocabile: «Sei morta». Il tutto in particolare all’interno di un volantino in cui Lorenzetto, che guida tre liste (Paese Democratico, Rosella Lorenzetto, Ambiente Sostenibile), puntava il dito contro la gestione e le attività dell’attuale giunta sulla scottante tematica di cava Campagnole, il sito di Padernello ancora sotto sequestro perché al suo interno sono stati stoccati rifiuti pericolosi. Ma pochi giorni dopo anche il candidato Martino De Marchi è stato oggetto di un altro volantino anonimo altrettanto minaccioso. Clima rovente, insomma. Ma domenica la parola passa quindi agli elettori, che si troveranno di fronte a tre scelte. La prima: dare continuità al doppio mandato leghista targato Pietrobon, che ha investito la “sua” assessore al Sociale Katia Uberti - presa di mira perché ha saltato alcuni confronti pubblici con gli avversari - sostenuta dalla corsa unita di tre partiti tradizionali (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia) e una lista civica e rimette in campo gran parte dei volti dell’attuale maggioranza. Seconda: passare il testimone al vicesindaco Martino De Marchi, staccatosi da Forza Italia (da cui è stato più volte attaccato) per mettersi a capo di tre liste di pura matrice civica con tanti volti nuovi, giovani, inseriti nel volontariato e nel commercio e con l’apporto dell’assessore uscente a Cultura, Pari opportunità e Politiche giovanili Federica Morao. Terza scelta: dare fiducia a Rosella Lorenzetto, rappresentante del centrosinistra a guida Pd già assessore al Sociale nella giunta di Valerio Mardegan e attiva nel volontariato, che nella propria squadra - oltre alle tematiche sociali sulla persona - ha puntato sul tema ambientale, tanto che una delle tre liste che l’appoggiano porta il nome di Ambiente Sostenibile e fa scendere peraltro in campo alcune figure attive nel comitato Cava Campagnole. Come in gran parte dei Comuni trevigiani che tornano al voto va poi sottolineata l’assenza della candidatura di una lista con il simbolo della compagine governativa del Movimento 5 stelle, inizialmente ipotizzata – vista la presenza in consiglio comunale di Loris Tosello – ma poi scartata dallo stesso consigliere, vista l’assenza di energie e supporto da parte dei militanti. E da parte del Movimento 5 stelle non è arrivato nessun appoggio formale a nessuno dei tre candidati alla fascia tricolore. Rispetto alla chiamata alle urne di cinque anni fa la sfida – oltre che con l’astensionismo – sarà “solo” a tre, ma – come nel 2014 – con il rischio ballottaggio ancora aperto. Nessuna delle tre compagini potrebbe infatti raggiungere la maggioranza. E a quel punto i cittadini dovranno tornare ancora al voto dopo due settimane, in attesa di potenziali accordi tra le tre compagini. Escluso quello tra Uberti e De Marchi, resta in ballo quello tra l’attuale vicesindaco e lo schieramento di Lorenzetto. Di formale, ad oggi, non c’è nulla. La storia oggi è comunque diversa rispetto a cinque anni fa, sia per il quadro politico nazionale che per quello locale. Tutti e tre i candidati, infatti, hanno almeno un’esperienza amministrativa alle spalle e, pur avvalendosi di volti già noti alla politica cittadina, hanno aperto il dialogo con varie figure della società civile, delle associazioni e del commercio cittadino. —

Alessandro Bozzi Valenti

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