A Musestre chiude lo storico market dei Brugnerotto

Era stato aperto nel 1939 e passato di padre in figlio Dino e Liliana dicono addio per il borgo sul fiume un’altra luice che si spegne

roncade

Musestre di Roncade, piccolo e caratteristico borgo sul Sile, si sta lentamente spopolando di attività commerciali. L’ultimo addio è uno di quelli che pesano: dopo un secolo chiude lo storico supermercato per tre generazioni della famiglia Brugnerotto

Correva l’anno 1939, l’Italia non era ancora entrata in guerra, Antonio Brugnerotto acquistava dalla famiglia Pagnin-Graziani quell’esercizio ubicato nella centralissima via Everardo. Nel corso degli anni subentrò il figlio Giuseppe, che sperimentò l’orribile esperienza dei campi di concentramento, aiutato in negozio dalla attivissima sorella Elda. Nel corso degli anni il timone lo prese Dino Brugnerotto con la moglie Liliana che per oltre 40 anni hanno gestito quello che divenne poi un supermercato Crai. Ancora oggi Dino porta la spesa a domicilio agli anziani con difficoltà motorie, nel negozio si respira un clima familiare quasi d’altri tempi, gentilezza e professionalità non mancano.

Dopo la chiusura dell’edicola di Sergio “Capri” Dal Ben, il panificio di Pino Gorghetto l’anno scorso, il Borgo Musestre con la chiusura del supermercato si spegne sempre di più rimanendo un crocevia pittoresco m senza la vitalità che un tempo animava il borgo. Sono rimasti aperti la pizzeria, una para farmacia e il negozio di parrucchiera, il segno evidente di frazioni nelle quali ormai difficilmente certi esercizi commerciali non trovano un erede disposto a proseguire.

Lo stesso problema che sta interessando numerosissimi piccoli centri in Italia. Ai “musestrini” molto mancherà il negozio di Dino e Liliana una coppia affiatata in grado di trasmettere semplicità e simpatia a tutti i clienti.—

LORENZO BALDONI



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