«A marzo riapro la palestra con le attrezzature all’aperto»

Andrea Antoniazzi, gestore Body Evidence di Conegliano e Vittorio. L’8 marzo scatta la riapertura: «Rispetteremo il distanziamento» 
Allegranzi Conegliano Andrea Antoniazzi titolare palestra Body Evidence
Allegranzi Conegliano Andrea Antoniazzi titolare palestra Body Evidence

La storia

Le palestre si organizzano in tensostrutture e, dopo il colosso Mc Fit, anche Body Evidence noleggerà delle strutture. All’esterno delle sedi Conegliano e Vittorio Veneto Body Evidence farà allenare i propri iscritti.

«L’attività all’aperto, rispettando il distanziamento, è permessa» osserva il titolare Andrea Antoniazzi. L’8 marzo è stata fissata come data di riapertura, c’è già chi ha aderito. «Abbiamo deciso di riaprire installando dei capannoni con pavimentazione in legno, all’esterno dei centri» spiega Antoniazzi.

«Hanno un costo mensile importante di affitto, e sarà un ulteriore investimento, in un momento drammatico. Resta il fatto che è assurdo pagare per sedi con spazi molto grandi, sanificate e con impianti di ricambio aria, ed essere costretti a stare fuori. Noi vogliamo vederlo come un primo passo per tornare alla normalità. Creeremo un planning corsi, per forza ridotto».

Niente polemiche o azioni dimostrative, la palestra di Conegliano metterà inoltre a disposizione un medico per il rinnovo dei certificati medici, obbligatori per chi vuole svolgere attività fisica. Il titolare di Body Evidence è delegato regionale di Anif, l’Associazione nazionale impianti fitness e sport. Si fa portavoce di istanze raccolte tra i suoi colleghi.

«I centri sportivi si ritrovano anche a dover far recuperare troppi mesi di abbonamento degli iscritti che hanno già pagato» dichiara Antoniazzi. «Se il Governo veramente non dà dei ristori, o meglio degli indennizzi importanti, sarà veramente difficile ripartire. Non c’è nessuna motivazione scientifica del perché i centri sportivi debbano restare chiusi mentre altre attività, anche se con orario ridotto, possono essere aperte».

L’iniziativa delle tensostrutture spera possa essere seguita anche da altre palestre. «Spero altri centri possano permetterlo, sia in termini di spazi che costi» conclude Andrea Antoniazzi. «Tutto il settore deve diffondere la voglia di allenarsi e creare salute». —



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