Trovati in centro a Treviso 10 colombi decapitati

TREVISO. Una decina di macabri rinvenimenti nell'arco di un mese, tutti tra via Cacciatori del Sile e via Fratelli Bandiera, vicino al cavalcavia e porta Altinia: colombi decapitati, con precisione, come fosse opera di una mano umana. I residenti lanciano l'allarme: «Si capisca cosa e chi c'è dietro a tutto questo». Solo cani che si divertono a cacciare i colombi? Sembrerebbe proprio di no, vista la serialità, e il fatto che il resto dell'animale è sempre intatto. Sia chiaro, nulla è escluso; ma in quartiere si è innescato il passaparola per cercare di capire cosa vi sia dietro; se qualche ragazzino annoiato e violento, dei cani magari addestrati proprio ad essere particolarmente aggressivi e “chirurgici”, o peggio, qualche rito esoterico.
«Non si può escludere categoricamente», spiega Giuseppe Bisetto, consigliere nazionale del Gris, Gruppi di ricerca a informazione socio-religiosa, e esperto di sette. «Il colombo è il simbolo della pace perché anticamente veniva sacrificato a Dio, i ricchi portavano l'agnello, i poveri il colombo. Per questo, soprattutto i colombacci di origine cinese color beige, sono diventati bersaglio di sette parasataniche. Oggi cani, gatti, conigli sono molto controllati dalle persone, quindi anche loro si sono adeguati, e utilizzano altri animali. Solitamente però non lo si decapita per sacrificare solo la testa, si utilizza tutto l'animale. Ma ci sono molti riti che nascono spontaneamente, che attingono da diverse usanze, mischiandole, quindi non possiamo escludere che si tratti di un gruppo parasatanico».
Setta o non setta, qualcosa che non torna c'è. Una decina di rinvenimenti in un mese sono tanti. Tutti uguali. I colombi vengono trovati decapitati, di netto, e la testa non è mai stata trovata vicino al corpo del volatile, che per il resto è intonso.
«Se si trattasse di cani, almeno qualche volta avremmo trovato il segno di un morso o il colombo in parte mangiato. Invece il copione è sempre lo stesso», spiega un residente, che si è trovato di fronte già tre volte alla stessa scena nelle ultime due settimane. Resta la possibilità che in quartiere viva il padrone di un cane, magari addestrato ad essere aggressivo con altri animali. Certo è strano che nessuno l'abbia mai visto. Altra ipotesi è che si tratti di un gruppetto di bulli violenti, che si divertono nel torturare gli animali. E in questo caso si spiegherebbero molte cose: il fatto che la decapitazione sembra fatta da una mano umana, che il resto del corpo è intatto, e che non si veda mai nessuno nell'atto di torturare un animale (si nascondono). In ogni caso alcuni residenti nei prossimi giorni denunceranno i macabri ritrovamenti alla polizia.
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