Zanetti e i 12 milioni per conquistare la città di Bologna

Calcio. Ore decisive per il salvataggio del club rossoblù Il patron della Segafredo pronto ad acquisire la società
Di Giuliano Doro
Bologna's supporters show a banner during the Italian Serie A soccer match Bologna FC vs Catania Calcio at Renato Dall'Ara stadium in Bologna, Italy, 11 May 2014. ANSA/GIORGIO BENVENUTI
Bologna's supporters show a banner during the Italian Serie A soccer match Bologna FC vs Catania Calcio at Renato Dall'Ara stadium in Bologna, Italy, 11 May 2014. ANSA/GIORGIO BENVENUTI

VILLORBA. La testa a Treviso, il cuore a Bologna. Sono ore decisive per il salvataggio della società rossoblù appena retrocessa tra i cadetti e l’unico in grado di salvarla dal fallimento pare sia proprio mister Segafredo.

Massimo Zanetti si trova in queste ore in Asia per chiudere degli affari ma nella sede di Villorba, il suo alter ego calcistico Luca Baraldi, insieme ai commercialisti trevigiani, sta compulsando i conti presentati dal contestato presidente Albano Guaraldi.

Entrata a gamba tesa. Dall’estero Zanetti sta comunque monitorando la trattativa per l’acquisizione della società. Ma sulla vicenda si è alzato il polverone “Forry”. È il nome con il quale è conosciuto Christian Fabbroni, veterinario bolognese, leader di “Beata Gioventù” storico gruppo ultras che venerdì scorso ha presenziato all’incontro che si è tenuto a Villorba tra i due maggiori azionisti del club rossoblù: Guaraldi e Zanetti. Il presidente l’aveva presentato come un consulente. Forry però ha fatto sapere all’opinione pubblica che la sua presenza era “dovuta” in qualità di “sorvegliante” della trattativa. Fatto che ha indispettito patron Zanetti e infuriare il presidente del Federcalcio Giancarlo Abete.

Il sindaco in campo. Nella partita è entrato anche il sindaco di Bologna, Virginio Merola, in pressing sui proprietari del club. Ieri ha visto Guaraldi, oggi incontrerà Baraldi per trovare una soluzione che possa evitare il fallimento e rilanciare la società.

I conti. Proprietario dal 2010 del 20% delle quote societarie, in questa prospettiva Zanetti non ha intenzione di fare soltanto il salvagente per Guaraldi concedendogli ancora la presidenza, nè avrebbe intenzione di sostenerlo economicamente con una sponsorizzazione che potrebbe rivelarsi inutile. Insomma se mister Segrafedo deve sporcarsi le mani, lo farà fino in fondo. Ovvero con un aumento di capitale sociale.

Il balletto delle cifre. Con sette milioni di euro Zanetti diventerebbe azionista di maggioranza relativa, aggiungendo altri 5 milioni cioè con 12 milioni di euro entrerebbe in possesso di più del 50% delle quote della società. Progetto ardito nel momento in cui la Segrafedo si sta quotando in borsa e -come ha sostenuto l’ ultras Fabbroni «il calcio in Borsa viene visto come una macchina mangiasoldi per azziende dell’entità della Segafredo». Zanetti rientrerà domani a Villorba, le prossime saranno decisive.

Il calcio giocato. Intanto Guaraldi ha contattato Zdenek Zeman, l’allenatore boemo esperto in promozioni nella massima serie. Basterà?

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso