L'Imoco non sbaglia a Zagabria: in Champions ora punta alla testa del girone
Le Pantere sbancano 3-0 sul campo delle croate, Santarelli prova il turnover. Prossimo impegno contro Resovia
Non sbaglia nulla la Antonio Carraro Imoco Volley a Zagabria, le pantere vincono e arrivano all’ultima giornata del girone di Champions League contro Resovia non solo con la chance di arrivare prime, che garantirebbe il passaggio del turno ai quarti di finale, ma con un buon quoziente set che le consentirebbe di evitare una big nell’accoppiamento.
Turnover per Conegliano, Santarelli lo aveva promesso e le sue pantere non lo hanno deluso: Seki-Adigwe è la diagonale, Zhu e Lukasik sono le bande, Lubian ed Eckl le centrali, come libero c’è Bardaro. Lukasik parte con il piede sbagliato prendendo un ace e facendosi murare una volta, fino all’8-8 il primo set è equilibrato.
Poi, con il turno di battuta di Katja Eckl, che piazza due ace, le pantere piazzano un parzialone di 7-0. Zagabria mette in difficoltà poco le pantere dal servizio, Adigwe e Zhu salgono in cattedra (4 punti nel set) e la Antonio Carraro mette la freccia sul 25-16. Zhu risolve il primo scambio lungo del match (2-3), il Mladost dà del filo da torcere alle pantere e scalda il pubblico locale.
Seki trova due volte la pipe con le bande (3-6), con l’errore di Lukasik si torna sulla parità (9-9), tra i meriti di Zagabria e un’Imoco senza gli occhi della tigre si resta sul filo dell’equilibrio (12-12). Zhu risolve un paio di attacchi confusionari (13-15), Lubian caccia le croate distante (14-18), Seki pizzica ancora dai 9 metri per le pantere (15-21). Bardaro guida la difesa in coda al set, il 16-25 finale arriva da un errore avversario.
A inizio terzo set sono già 7 gli errori in battuta di Conegliano (2-2), Lubian quota tocca 11 personale, poi colleziona il quarto errore a servizio subito dopo (3-3), Lukasik rifà dopo un muro subito (4-4). La difesa delle pantere si fa attendere un po’ troppo, Adigwe regala il primo break (7-9), Lubian graffia per il +4 (7-11). Adigwe fa impazzire la ricezione di Zagabria (7-13), Zhu tocca vette irraggiungibili per il muro avversario (9-14).
Due errori in attacco fanno arrabbiare Santarelli che chiama il time out (12-14), Petranovic riporta Conegliano sulla Terra (15-14), Lukasik sistema le cose nel momento del bisogno (16-15). Zagabria difende alla morte, ma la soldatina Eckl punisce (17-17), Lukasik sbaglia e il Mladost ha addirittura un break di vantaggio (19-17). Ricezione fatale per Bardaro (20-17), Grabic sfonda sul libero dell’Imoco (21-19), Lubian mette per terra un punto pesantissimo (21-21). Freund piazza un murone su Zhu (22-21), Santarelli non lascia nulla intentato e metter dentro Wolosz e Haak: sul 23-23 entra anche Gabi, un errore avversario e un muro di Gabi chiudono la pratica.
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