Conegliano, buona la prima in Champions: vittoria al tiebreak contro Ankara

È un’impresa quella che l’Antonio Carraro Prosecco Doc Imoco Conegliano, 205 giorni dopo la finale di Istanbul, mette sul taraflex al proprio esordio in Champions League

Alice Chiarot
Un momento della partita. Foto Mattiuzzo
Un momento della partita. Foto Mattiuzzo

È un’impresa quella che l’Antonio Carraro Prosecco Doc Imoco Conegliano, 205 giorni dopo la finale di Istanbul, mette sul taraflex al proprio esordio in Champions League. Sul taraflex ci sono tutte le energie, il cuore e la voglia di una squadra che ha dimostrato di saper soffrire per lunga parte del match e poi risorgere nel momento più delicato.

E nell’ultimo match casalingo – con Perugia e Dresner Sc nel mezzo - prima della partenza per il Brasile, le pantere hanno dovuto faticare contro l'Ankara Zeren che ha messo a nudo tutte le difficoltà in casa gialloblù rubando due set. L’ultima a riuscirci nella fase a gironi della Champions League era stato Budapest il 19 novembre 2019. Fenerbahçe ed Eczacibasi le ultime due in ordine di tempo, nel 2023 e 2024.

Un muro che incide, ma ancora troppo spesso scivola via, un gioco al centro che trova poco spazio e un servizio ancora troppo falloso. Nel giorno del ritorno di Zhu Ting al Palaverde, nemmeno lei è stata risparmiata chiamata in causa per aiutare la squadra. Sul taraflex si sono riviste anche Wolosz e Haak che hanno dimostrato di non essere nel proprio miglior momento di forma. Ancora una volta, così come circa un mese fa, problemi fisici per Cristina Chirichella in panchina con la maglia di libero per il riacutizzarsi di un problema agli addominali.

Santarelli parte con il 6+1 delle grandi occasioni con Wolosz, Haak, Gabi, Zhu, Lubian, Fahr e De Gennaro. Nel primo set Malinov e compagne mettono a dura prova le seconde linee gialloblù con la battuta (4 ace). Questo condiziona il gioco delle pantere, in vantaggio sul 10-6. Daalderop sostituisce Zhu in ricezione. L’attacco attraversa un momento di blackout con i muri subiti da Gabi (4 punti nel set con il 43%).

Conegliano arrivata al 22-23 e vede le turche arrembanti. Si soffre anche nel secondo set con il muro a tre che chiude Haak. Sotto 11-13 sono 3 punti consecutivi di Gabi (attacca con l’80%) a ridare sprint e a far andare fuori giri le attaccanti turche. Daalderop ritorna e sistema la ricezione delle pantere – a fine set 71% di efficienza-, ma fatica in attacco con 1 punto nel set. Le pantere pur avanti 15-13 non riescono a incidere, tremando sul 22-22. Lubian in battuta sbaglia il primo set point, ma è poi un errore delle turche a consegnare la vittoria alle pantere. Daalderop rimane in campo anche nel terzo togliendo via un po’ di ruggine al proprio attacco.

Conegliano ritrova smalto e vola sul 7-5. Il gioco troppo discontinuo delle pantere (chiudono il set con il 38% in ricezione e attacco) combinato con un’azione turca fin troppo efficace (60% in ricezione e 41% in attacco) vede la parità sull’8-8 e poi sul 16-16. Ci sono poi pochi attacchi gialloblù (5 punti complessivi nel set fra Gabi e Haak), alternati a qualche impennata più convincente ma ad avere più fame è la squadra turca. Nel quarto incidono Daalderop, 6 punti, e Haak con 7. Conegliano diventa più performante e rimane sempre in vantaggio nel set.

È un tiebreak che dura quasi un set. Le pantere, abituate alle imprese, risalgono dall’11-14 al 14-14 con il turno in battuta di Sillah e i tre punti di Haak. Poi ci sono tanti errori avversari e il cuore delle pantere che dopo 4 match point annullati vincono una sfida sofferta.

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