Via Fabbian, il Giorgione si affida a Fonti

Calcio serie D. Sulla panca rossostellata arriva un tecnico d’esperienza, il pres Antonello: «L’uomo giusto per salvarci»
Di Stefano Negro
Doro Castelfranco calcio Giorgione presidente Orfeo Antonello Doro Castelfranco calcio Giorgione presidente Orfeo Antonello
Doro Castelfranco calcio Giorgione presidente Orfeo Antonello Doro Castelfranco calcio Giorgione presidente Orfeo Antonello

CASTELFRANCO. Tanto tuonò che piovve. Marco Fabbian da ieri mattina non è più allenatore del Giorgione, il suo posto è stato preso da Gianfranco Fonti. Con Fabbian fanno le valigie il vice Zulian (sarà sostituito da Cagnin) e il preparatore atletico Trinca. La società di via Rizzetti ha scelto di affidarsi a un uomo di esperienza, con profonda conoscenza della categoria. Veneziano, classe ’57, con parecchie esperienze tra C e D, una stagione anche al Montebelluna (2006/07) e l’ultima al San Paolo di Padova, Fonti è l’uomo cui è stato affidato il compito di guarire il Giorgione dai suoi mali. Dovrà usare la “medicina” tradizionale, ma dovrà essere anche un po’ psicologo e un po’ sciamano. Il compito non è facile. Trova una squadra ancora sopra quota playout, ma abbattuta nel morale dopo aver raccolto 2 punti in 9 partite. Restano ancora 8 partite, due delle quali quasi proibitive (lo schiacciasassi Marano domenica e 15 giorni dopo il Pordenone), per raggiungere quota salvezza che come ogni stagione dovrebbe assestarsi intorno ai 40-42 punti. «Non siamo una società mangia allenatori» ha detto Orfeo Antonello «ma ogni esonero ha una motivazione: finora nella nostra esperienza siamo stati costretti al cambio 4 volte e non ce n’è una più sofferta di un’altra. Questo esonero è stato sofferto sotto l’aspetto della squadra, perchè non prima di due mesi fa nessuno avrebbe nemmeno immaginato a un epilogo simile». Una scelta di inversione di rotta radicale, pertanto è stata scartata ogni soluzione interna o in qualche modo di compromesso. Un uomo nuovo di sicuro affidamento cui affidare il compito di tenere il Giorigone in D. «Questo è stato un cambio, non una sostituzione: abbiamo deciso di voltare pagina, di dare un segnale forte, netto, abbiamo scelto Fonti perchè riteniamo sia la persona giusta in questo momento per riportare in carreggiata la squadra». Si chiude così anche la parentesi Marco Fabbian, un altro castellano scontratosi con la maglia rossostellata. Prima di lui Pisani (la lista è lunga), l’unico ad essere riuscito a fare il profeta in patria in tempi recenti fu tal Francesco Guidolin (stagione ‘88/’89), che rilevato Mognon, non riuscì a salvare il Giorgione, ma da quell’esperienza spiccò il volo. Autore di un girone d’andata entusiasmante, Fabbian ha visto in due mesi svanire un sogno: forse arrivato troppo presto alla panchina rossostellata e alla prima esperienza in D. Forse. Comunque la città l'ha già sollevato da responsabilità, addossate principalmente alla squadra. Come sempre composto ed elegante, Fabbian accetta la resa: «Capisco la scelta, all’andata avevamo dimostrato di valere la categoria molto bene. Mi disturba parecchio non finire la stagione, comunque lascio una squadra ancora sopra soglia playout. Auguro sinceramente che si salvino».

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso