Una Ghirada a Casablanca Il gemellaggio di TvPressing sostiene calcio e solidarietà

NEL MAGHREB La formazione di TvPressing in Marocco
NEL MAGHREB La formazione di TvPressing in Marocco
 
CASABLANCA.
Un centinaio di bimbi a lezione di tattica, correndo rigorosamente sull'erba sintetica. Ma non è Manchester né tantomeno Madrid: il modello Ghirada è arrivato fino a Casablanca, la metropoli del Marocco. Lo sport vissuto come veicolo di socialità, spinta di sviluppo nei territori del Maghreb in cui non soffia il vento delle rivolte: il Raja Casablanca, la maggiore squadra calcistica della "capitale economica", punta proprio sui giovani e sullo sviluppo degli impianti per proseguire nella scia di successi (anche tre Champions League africane) conquistati negli ultimi anni. Proprio la società marocchina (un Milan della situazione, tanto per intenderci) attraverso i reporter che seguono le vicende sportive della squadra calcistica ha benedetto il gemellaggio tra giornalisti trevigiani e marocchini. Dal 24 al 28 febbraio la delegazione di giornalisti di TvPressing - associazione che raggruppa giornalisti e operatori dell'informazione della provincia di Treviso - si è recata proprio a Casablanca e Rabat per stringere un gemellaggio con i colleghi nordafricani. Il supporto organizzativo di Oltreconfine di Abdallah Khezraji, vicepresidente della consulta regionale per l'immigrazione, e di Halmi Abdellatif, referente dell'Anolf, ha reso il viaggio mirato a far conoscere ai giornalisti di Marca la realtà dalla quale provengono oltre 12 mila marocchini che vivono in provincia (70 mila in Veneto). Altro che Libia o Egitto: grazie alle riforme avviate dal monarca Mohamed VI, il Marocco vive una stagione di crescita economica e di stabilità sociale, con un occhio di riguardo soprattutto alla povertà e al valore aggregativo dello sport. Nabil Ben Abdallah, segretario del partito del Progesso e del Socialismo, ha confermato lo spinta al rinnovamento. I giornalisti trevigiani, oltre alla visita al parlamento di Rabat, alla scuola del cinema di Casablanca e ai centri aggregativi del quartieri più poveri della città marocchina, sono stati protagonisti della sfida calcistica. Contro i colleghi in maglia Raja - sponsorizzati, come i trevigiani, dalla Lotto - non sono bastate le prodezze del portiere Marco Ceotto (che si è pure infortunato parando un rigore al 90') per uscire imbattuti: 1-0 per i marocchini, risultato ampiamente rimontabile nella gara di ritorno, in programma stavolta nella Marca. (m.g.)

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso