TvB, il giorno dopo parola a Vazzoler «Faremo passi avanti Scarto esagerato»

Il presidente giudica positivamente la prova della squadra «Buono il modo di stare in campo, serve più confidenza» 
Massimiliano Menetti Umana Reyer Venezia vs De' Longhi Treviso Eurosport Supercoppa 2020 - Fase a Gironi Legabasket 2020/2021 Venezia, 30/08/2020Foto A. Gilardi/Ag. Lorenzo Pòrcile
Massimiliano Menetti Umana Reyer Venezia vs De' Longhi Treviso Eurosport Supercoppa 2020 - Fase a Gironi Legabasket 2020/2021 Venezia, 30/08/2020Foto A. Gilardi/Ag. Lorenzo Pòrcile

Silvano Focarelli / TREVISO

La palla che rimbalza sul ferro o entra nel canestro; gli applausi del pubblico; l’impegno dei giocatori; le emozioni, i rimpianti, l’adrenalina. Insomma, bentornata, pallacanestro.

Al di là di tutto, il fatto di poter riparlare di basket ufficiale dopo quasi 7 mesi, ed a un certo punto tutto ciò non era affatto scontato, ha reso il 30 agosto una data da ricordare.

Se ne compiace anche il presidente di TvB Paolo Vazzoler: «Serata molto bella al Taliercio di Mestre, come bello è stato anche il comportamento del pubblico, davvero composto, direi etico e ligio ai dettami forniti dagli steward. Ha capito cioè la situazione attuale: visto che stiamo chiedendo delle deroghe è bene che ce le meritiamo con l’atteggiamento giusto».

Ora tocchiamo l’argomento partita.

«Spalti quasi vuoti, un po’ di malinconia, certo, ma è solo il primo passo. E comunque la partita era di quelle che valevano due punti contro una Reyer che ha vinto l’ultimo scudetto, anche se due anni fa, e la Coppa Italia, con un roster decisamente lungo. I nostri per mezzora sono stati decisamente bravi, poi bastano pochissimi minuti, vedi i primi cinque del quarto tempo, per perdere: dal 62-62 a -15 chiudendo a -14. E’ successo che la squadra ha smesso di trovare chi in precedenza, a turno aveva dato di più, parlo di Carroll, che aveva appena due allenamenti, Mekowulu, Vildera, Akele: sarebbe stato necessario che qualcuno si fosse inventato qualcosa. Inoltre s’è visto che Venezia è più rodata di noi ma va bene anche così, primo perchè fino a poco tempo fa pensavo che alle partite non ci sarebbe stato nessuno, secondo perchè per essere una squadra che mai aveva giocato assieme una gara ufficiale il modo con cui è stata in campo mi fa capire che la strada è quella giusta. Ogni gara dovrà essere un passo avanti».

Proprio nessun rimpianto?

«Lo scarto finale, è esagerato: ne parlavo anche col presidente Casarin, per ciò che s’era visto in campo ce ne stavano 6-7. La A1 è questa, non c’è spazio per gli errori: Cheese ad esempio deve capire meglio il metro arbitrale europeo e la fiscalità di alcune chiamate. Tuttavia meglio farli adesso certi errori: baratto volentieri uno 0-6 ora con un 6-6 in campionato».

0/15 complessivo di Logan e Russell…

«Il bonus, anzi, il malus, ce lo siamo già giocato. Logan è lo stesso che ne aveva messi 16 in 4’ con Reggio Emilia, Russell deve prendere confidenza con i compagni».

Domani sera debutto al Palaverde contro Trieste: quanti spettatori avete chiesto?

«Secondo i nostri parametri 1200, calcolando che tra uno e l’altro la distanza dovrebbe essere di m. 1.30, all‘incirca 2 seggiolini, a parte i nuclei familiari: aspettiamo la risposta della Regione in queste ore. In quanto a chi entrerà, dobbiamo considerare i rapporti con consorziati e sponsor, quel che è certo è che ce ne sarà almeno uno che si arrabbierà perché tutti quelli che vorranno venire non li potremo accontentare. Mi sono sorpreso a vedere che la Reyer non li abbia venduti tutti, quei 648 biglietti. Invece noi niente biglietti a pagamento, stiamo studiando la procedura per distribuirli ma abbiamo solo un giorno a disposizione, non avete idea del lavoro che c‘è dietro, non è come aprire i botteghini e via. In Lombardia e Sardegna ad esempio non è entrato nessuno, tutto è legato all‘evoluzione della pandemia. Al Palaverde mercoledì sera sono previsti tanti controlli, quasi ci saranno più steward che spettatori». —

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