Treviso, un piccolo passo È promosso in Eccellenza «Conquistata sul campo»

Calcio Dilettanti. La Figc ufficializza le graduatorie per i ripescaggi Il presidente Sandri: «Costruiremo una squadra molto competitiva» 
Alberto Zamprogno
GUERRETTA . AG.FOTOFILM . TREVISO . PARTITA TREVISO-SANTA LUCIA, IN FOTO DE POLI
GUERRETTA . AG.FOTOFILM . TREVISO . PARTITA TREVISO-SANTA LUCIA, IN FOTO DE POLI

la svolta

Ufficializzate dal Comitato regionale le graduatorie dei ripescaggi. Come previsto si fa riferimento alle classifiche della stagione 2019/2020, calcolate al momento della prima sospensione per il Covid ed escludendo le società già ripescate un anno fa. Il prossimo campionato di Eccellenza sarà composto da tre gironi da 14 squadre, anziché due da 18. Pertanto, considerato che due sono promosse (Spinea e San Martino Speme) e che dalla Serie D non è retrocessa nessuna veneta, servono 8 ripescaggi dalla Promozione. Ne hanno già diritto il Treviso, secondo in graduatoria, e l’Union Qdp, quarto e un anno fa retrocesso. Da capire se la società del Quartier del Piave accetterà il ripescaggio o se preferirà rimanere in Promozione. Gli altri 6 club che hanno diritto di salire in Eccellenza sono Montorio, S. Lucia Golosine, Mozzecane, Cornedo, MestrinoRubano e Cologna. All'undicesimo posto il Fontanelle, che avrebbe bisogno di ulteriori tre caselle libere. In Promozione ci saranno 5 gironi da 14 squadre, anziché 4 da 18, quindi serviranno 6 ripescaggi. Ne ha già diritto il Refrontolo in quanto era semifinalista di Coppa, ma la dirigenza valuterà se accettare. Al momento escluso, ma in pole position se si liberasse un posto, c’è lo Zero Branco, e subito dopo il Caerano. In Prima categoria 10 gironi da 14 squadre, anziché 8 da 18. Servono due ripescaggi: la trevigiana meglio piazzata è il Fossalunga, sesto in graduatoria. In Seconda categoria 18 gironi da 14 squadre, anziché 16 da 16. Per ora l’organico è in sovrannumero di due unità, ma è scontato che si libereranno posti per fusioni e mancate iscrizioni. In testa per il ripescaggio c'è il Marocco di Mogliano.

«Per noi è una promozione conquistata sul campo grazie ai risultati di questi ultimi due anni che hanno visto la disputa regolare di un solo campionato – sottolinea Luigi Sandri, presidente del Treviso – Il sogno della promozione è diventato realtà e non ci vede impreparati. Il valore della nostra rosa è già all’altezza della nuova categoria sebbene ora si apre la campagna acquisti (resta Alberto De Poli, ndr) per costruire una squadra che sia ancora più competitiva». «L’altra grande soddisfazione è la nascita della nostra Scuola calcio e la riorganizzazione di un settore giovanile sulla base di professionalità con esperienza che faranno sicuramente bene a Treviso. Ora tutti concentrati per regalare ai nostri tifosi una stagione davvero eccellente».

Il sindaco Mario Conte ieri mattina era al Tenni per l’incontro con i consorziati di Treviso Siamo Noi: «È stata l’occasione per conoscere il nuovo allenatore, Gianni Migliorini, al quale ho detto “Mister, non sentire alcuna pressione, a noi basta che tu vinca”. Ci sono grandi progetti, la Treviso biancoceleste può tornare a sognare». —



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