Calcio, Treviso vince 2-1 contro la Luparense in rimonta
Dopo un primo tempo difficile, i biancocelesti ribaltano il risultato grazie ai gol di Posocco e Gioè, consolidando il primato in classifica

Rimonta da capogiro e festa al Tenni. Sotto un cielo plumbeo, il Treviso conquista una vittoria sofferta, arrivata in rimonta dopo un primo tempo da incubo, ma che ha fatto esplodere di gioia il cuore dei tifosi: contro la Luparense è 2-1.
Dopo un primo tempo dominato dagli ospiti, con i biancocelesti in balia degli avversari e sotto di un gol, la ripresa ha visto la metamorfosi dei padroni di casa. I cambi azzeccati di mister Cacciatore, uniti al rigore trasformato da Posocco e al gol liberatorio di Gioè, hanno ribaltato le sorti di un match che sembrava compromesso.
Una vittoria di carattere
Una vittoria di carattere, di cuore e di orgoglio, che dimostra ancora una volta la forza di questo Treviso che porta a casa il 17° risultato utile consecutivo e consolida il primo posto a quota 53 punti.
A rendere ancora più speciale la giornata, la Curva Sud ha celebrato il 116° anniversario della fondazione del club con uno striscione che recitava “Buon compleanno Treviso nostro”. Dopo un mezzo turnover fatto mercoledì scorso, torna tra i pali Mangiaracina, dal 1’ c’è anche Brigati, rientrano Farabegoli e Beltrame.
Il tecnico biancoceleste sceglie il 4-4-2 con Maset terzino sinistro, Beltrame e Busato chiamati a giocare molto alti. Gli ospiti però partono con una tale aggressività che schiacciano nella propria metà campo i padroni di casa. Al 6’ Marino batte il calcio d’angolo e scatta lo schema della Luparense con il velo di Blesio, Giacomelli calcia di prima in porta da posizione defilata mirando sotto la traversa, Mangiaracina non si fa sorprendere e, con una grande parata, manda in corner.
La vittoria
Al 12’ insistono gli ospiti, da 25 metri Gerevini carica e lancia un siluro che si stampa sul palo, complice il tocco del portiere biancoceleste. I padroni di casa escono finalmente dalla propria metà campo al 21’, salgono con Busato sulla destra, cross per la girata di testa di Posocco e la palla va fuori di un nulla.
È solo un exploit perché i lupi tornano ad attaccare, questa volta azzannando il risultato: lancia in area al 26’ Bajic, respinge di testa Sbampato ma la palla finisce tra i piedi di Duminica che senza pensarci troppo ribatte in porta e sigla il vantaggio ospite.
Negli spogliatoi Cacciatore prova a dare la scossa ai suoi e, al ritorno in campo, cambia ben tre giocatori con gli ingressi di Golin, Videkon e Borghesan.
L’allenatore del Treviso, dunque, adotta la difesa a tre, aumenta la sostanza in mezzo al campo mentre Beltrame va a dare una mano alle due punte. Al 56’, però, la prima occasione della ripresa è della Luparense con Nannelli che viene lanciato verso la porta, Mangiaracina allunga il tiro in corner.
Scende in campo anche il nervosismo. Aliu è in avanti, Marino lo atterra: l’arbitro indica il dischetto. Dagli 11 metri al 64’ va Posocco, calcia di destro, Sperandio intuisce ma arriva troppo tardi: è 1-1 per il Treviso. Il gol del pareggio dà nuova linfa al Treviso, due minuti dopo è Aliu ad andare vicinissimo al rappoddio.
Al 31’ ci prova dalla distanza il neo-entrato Valenti, la sua botta va di poco sopra la traversa. È tutto un altro undici, soprattutto grazie ai cambi: al 35’ Borghesan si insinua in avanti, il suo passaggio taglia l’area e Gioè la butta in porta di prepotenza. È apoteosi biancoceleste. Il nervosismo prende definitivamente la scena con scambio di provocazioni anche dalle due panchine.
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