Thunders, Dragons & C. Castelfranco rilancia baseball e softball
CASTELFRANCO. Thunders, niente grilli per la testa, ma la ferma volontà di continuare a rappresentare la Marca nella A1 del softball, visto che loro, le pallavoliste dell'Imoco e le rugbiste di Treviso e Villorba sono gli unici team trevigiani al femminile che militano in una massima serie. La presentazione della nuova stagione è avvenuta martedì al locale “Dai Braders” con la prima uscita pubblica della nuova dirigenza del Thunders&Dragons Castelfranco composta da Marco Mereghetti, il vice Luca Sbrissa, il segretario Massimo Prior, la responsabile del softball Laura Campalani, quello del baseball Gianluca Moccia e del settore giovanile di entrambi Paolo Campalani. «La nuova organizzazione del campionato di A1 prevede un duro lavoro», dice Laura Campalani, «visto che si tratta di due incontri a giornata con gli stessi avversari, il primo con lanciatore italiano, il secondo con quello straniero. Abbiamo il vantaggio di poter giocare le partite in casa nel nostro stadio, visto che con le altre società ci siamo accordati per giocare alla luce diurna (il diamante di via Malvolta infatti manca di una adeguata illuminazione richiesta dalla massima serie, ndr). Cominceremo il 30 marzo e sarà un campionato breve e intenso: finiremo la regular season il 15 giugno e poi da ferragosto gli eventuali playoff».
La general manager non si spinge più in là, ma conta molto sul contributo di tre nuove lanciatrici straniere: Cheyenne Talanga da Los Angeles, Stephanke Texera da Miami e Ashley Scott, neozelandese ma con passaporto inglese. E Sara Monari che arriva da Bologna. Il coach cubano Jose Currado Cespes è sicuro che la squadra farà bene, ma anche lui tiene saldamente i piedi per terra.
Aspirano al salto i ragazzi del baseball: «Ci sono tutti i presupposti per pensare di lasciarci alle spalle la Serie B», spiega Gianluca Moccia, «con nuovi innesti quali Marco Sandalo, Raffaele Medoro e Andrea Sanson, tutti ex padovani, e Samuel Bellafiore da Conegliano. Un team competitivo in grado di arrivare ai playoff» . Se le squadre maggiori avranno il loro bel daffare, niente è in confronto a quello che aspetta Paolo Campalani, papà di Laura, che dopo quattro anni torna a occuparsi dei giovani: «Servirà un grande impegno, bisogna ricominciare dalla base: grazie a accordi e franchigie possiamo però dire che tutti gli under avranno modo di giocare, e questo è molto importante». —
Davide Nordio
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso