Rugby, il Benetton umiliato a Edinburgo

Il primo tempo è tutto ciò che il Benetton doveva evitare: palle perse, maul mai avanzante ed errori individuali che portano consapevolezza agli scozzesi, che al 5’ hanno già capitalizzato con la sgroppata di van der Merwe dopo un’azione manovrata in ampiezza.

Prima Spagnolo aveva perso il pallone nei 5 avversari, lo stesso farà Izekor al 16’, mentre alla seconda vera sortita davanti Edimburgo raddoppiava, con Richardson che capitalizzava sotto i pali dopo la spinta della maul.

Treviso non trova sbocchi, non ha contenuti dagli uomini del pack e sbatte con i centri e le ali sulla pressione scozzese, elusa a tratti da qualche guizzo di Mendy. L’opposto dell’ex-formazione di cui coach MacRae era assistente, tempestiva nei contrattacchi e letale con Graham dalla destra, al 39’, il piede educatissimo di Scott scrive 21-0 sul punteggio.

E, se sembrava difficile fare peggio del lato A, i Leoni sorprendono in negativo: ci si mette anche l’indisciplina con due gialli a Fekitoa e Garbisi che lasciano a Treviso metà ripresa in inferiorità numerica, senza l’ombra di un’azione offensiva quando contava.

Ed è così che Richardson trova la doppietta nello spiraglio di parità numerica tra le squadre, al 58’, nella sofferenza totale di Treviso Edimburgo vola con i suoi trequarti. Al 65’ è Goosen a bucare la linea e ad offrire a O’Conor la quinta meta, poi trasformata (33-0). Cosa manca? Testare l’impatto dei rientranti Ruzza, Zuliani e Marin, una sgambata verso il ritorno a Monigo contro gli Stormers.

Ma è un’altra brutta figura in trasferta, che porta alla seconda sconfitta in campionato e che lascia le solite sensazioni di incompletezza e grossi limiti generali. E purtroppo non è finita, con le mete di Bradbury e con la doppietta di Graham finisce malissimo, 43-0 il finale.