Sportivi di Poggiana Tutti i big under 23 su e giù per i Castelli

l’appuntamentoTrentuno squadre al via, venti italiane e undici straniere, tra cui - novità dell'ultima ora - la Nazionale russa. Meno di due giorni e poi sarà ancora "Stars Combat" con il 43° Gp...

l’appuntamento

Trentuno squadre al via, venti italiane e undici straniere, tra cui - novità dell'ultima ora - la Nazionale russa. Meno di due giorni e poi sarà ancora "Stars Combat" con il 43° Gp Sportivi di Poggiana, una delle più prestigiose classiche Under 23.

Tutto è pronto per l'appuntamento di Asolo Bike Poggiana che vedrà assieparsi migliaia di persone lungo il percorso che, come sempre, non farà sconti a nessuno. «Anche quest'anno avremo al via il meglio del ciclismo mondiale Under 23 con tutti i talenti più promettenti che sapranno regalarci uno spettacolo unico ed affascinante», dichiara il patron Gianpietro Bonin. «Domenica saranno 170 chilometri da seguire metro dopo metro per scoprire gli atleti in gara: la tradizione dimostra che chi sa essere protagonista sul nostro percorso si guadagna con merito un posto anche nel professionismo». A seguire la gara in moto ci sarà anche il ct della nazionale U23 Marino Amadori.

Confermata anche la presenza di un gloria di casa, ovvero Francesca Porcellato, fresca di due ori ai mondiali di paraciclismo, che abita a pochi metri dalla linea di partenza. Ma su chi puntare gli occhi durante un percorso che anche quest'anno metterà a dura prova i più temerari, con ben due passaggi sul Mostaccin, quattro volte su e giù per il circuito dei Castelli e per chiudere in bellezza (si fa per dire perché mancheranno ancora trenta chilometri all'arrivo) con il muro di via Santa Marcuola?

Con il numero uno partirà Samuele Battistella, portacolori della Zalf: l'obiettivo dei ragazzi diretti da Gianni Faresin e Luciano Rui è quello di ripetere il successo ottenuto lo scorso anno da Nicola Conci, ora passato al professionismo. Oltre alle gambe, Battistella ci mette l'esperienza. «Lo scorso anno, proprio a Poggiana, ne ho maturato tanta correndo al fianco di Nicola Conci: nel 2017, nonostante fossi al primo anno nella categoria, sono riuscito ad andare in fuga nel circuito collinare e a chiudere tra i migliori di giornata».

Ma occhio anche ai canguri, ovvero agli australiani del Mitchelton Bike Exchange, e soprattutto a Robert Stannard, fresco del Trofeo Belvedere e secondo al Giro d'Italia U23. E alla maglia rosa delle prime tappe, ovvero Markus Wildauer della Tyrol. Tra gli italiani anche Cristian Scaroni della Petroli Firenze Hopplà e a Filippo Rocchetti del Team Colpack, a Poggiana terzo nel 2016 e votato come il più combattivo nel 2017. —

Davide Nordio

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso