Spezzotto, anno record dal ritorno di Selva allo sbarco in Corea

La ditta di Conegliano sfonda nell’export e apre a Denver L’elettrico in Slovacchia, abbigliamento in Arabia Saudita
Borin San Fior Presentazione Ciclo Spezzato Da SX Solimano, Bonazza, Morgantini, Furlan, Bianchin, Lucchetta, Zardello, Zanier
Borin San Fior Presentazione Ciclo Spezzato Da SX Solimano, Bonazza, Morgantini, Furlan, Bianchin, Lucchetta, Zardello, Zanier



È record di esportazioni per la Spezzotto Antonio &C. snc. La ditta di Conegliano, presente con un punto vendita e l’officina in viale Italia sulla Pontebbana, si appresta a chiudere un anno record per quanto riguarda il fatturato relativo alle esportazioni. La ditta, fondata quasi un secolo fa nel 1923 da Riccardo Spezzotto a Mareno, infatti, ha letteralmente sfondato, raggiungendo i 500 mila euro di esportazioni. Il dato, in controtendenza rispetto ai risultati esibiti dai marchi cosiddetti piccoli, trova spiegazione in alcune riuscite operazioni, lanciate sotto traccia ma che sono maturate nel corso degli anni. Basti pensare che Cicli Spezzotto, nata fra le due guerre mondiali come attività di riparazione di cicli e di costruzione artigianale di furgoncini, nel 2018 costituisce una solida realtà in Corea del Sud.

L’azienda, che mise radici a Conegliano nel 1955 a seguito dell’apertura del negozio di Antonio Spezzotto, si è specializzata nella realizzazione di telai su misura e personalizzati per il mercato coreano. I rapporti con il Paese asiatico si sono fatti talmente stretti e proficui che l’azienda è fornitore ufficiale della biciclette della nazionale coreana di paraciclismo. Altra frontiera abbattuta ormai 15 anni è quella con la Slovacchia. A Bratislava, infatti, prospera un negozio di Spezzotto e il fatturato relativo alle esportazioni in Slovacchia è quantificato in 150 mila euro annui. Nel 2017 in Slovacchia le vendite di biciclette muscolari sono state superate dalle biciclette elettriche e Spezzotto si è fatto trovare pronto come distributore di oltre 20 modelli di biciclette elettriche Bottecchia. La ditta di Conegliano, presieduta da Lenio Morgantini e completata in società da Patrizia e Roberta Spezzotto, figlie di Antonio Spezzotto, è inoltre presente con un ufficio di rappresentanza a Denver, in Colorado, ed è fornitrice ufficiale per quanto riguarda anche l’abbigliamento della nazionale di ciclismo dell’Arabia Saudita. Europa, Asia e America per fare grande una ditta che si basa sul made in Italy o, per meglio dire, sul made in Veneto dal momento che l’intera filiera si consuma a pochi chilometri di distanza. I telai vengono fabbricati a Padova, la verniciatura avviene a Borgoricco, sempre nel Padovano, il montaggio si fa a Conegliano dove è attivo il rinnovato negozio.

Da via Verdi, Antonio Spezzotto trasferì il negozio nel 1970 in viale Italia, la nuova sede, gestita in collaborazione con la moglie Graziella. Il 1973 fu, per così dire, un anno di grazia per i fabbricanti e i negozianti di biciclette. Con l’inizio dell’austerità, infatti, crebbe esponenzialmente la richiesta di biciclette alla quale Antonio Spezzotto rispose affiancando al negozio l’officina per la costruzione dei bicicli anche da corsa. Dopo le prime sponsorizzazioni tecniche nel settore giovanile, la Spezzotto sostenne i dilettanti del gruppo sportivo Serrande De Nardi,s celta premiata dall’iride vinta a Valkenburg (Olanda) da Gianni Giacomini su strada. —



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