Sopra la panca Santa Bona campa, anzi trionfa
La Polisportiva conferma la sua forza e si impone ai regionali: tre ori, cinque argenti e otto bronzi

CAMPODARSEGO (Padova). Nella spinta su panca la Polisportiva Santa Bona si conferma protagonista assoluta in campo nazionale.
Ieri si è conclusa a Campodarsego (Padova) la prima prova di qualificazione agli assoluti di spinta su panca. Una Polisportiva Santa Bona molto compatta in ogni categoria di peso e classe non ha lasciato scampo alle altre 12 società partecipanti, che ambivano al titolo regionale.
La società trevigiana, già campionessa italiana femminile, è riuscita a cogliere 16 medaglie di cui 3 ori con il giovanissimo Luca Favaro negli under 15- kg 69; con Zoe Galletti negli juniores femminili - kg 69 e con Joana Guilbi nei kg + 69.
A seguire ben 5 medgali e d’argento con Nicola Bisetto negli under 15 -kg 69; con Emanuele Michieletto negli under 17 -kg 69; con Delia Galletti negli under 17 - kg 58; con Adriana Visentin nei master 55- kg 69 e con Syra Marchesin master 65- kg 69.
Infine, 8 medaglie di bronzo rispettivamente. La lista dei grandi più bassi del podio comprende Anna De Marchi nei 69 kg; Monica Biscaro nei Master 55; Vittorino Scudeller nei master 65; Giacomo Coassin nei 69 kg; Gianluca Bergantino nei + 85 kg Riccardo Borsato negli 85 kg; Francesco Lazzarin nei master 55 ed Adriano Biscaro nei master + 65.
Lo squadrone della Polisportiva Santa Bona, presentato dai tecnici Annarita Cibin e Pierantonio Pregnolato, vedeva impegnati nelle competizioni anche i seguenti atleti e atlete: Teresa Facchin, Stefano Stoppa, Ennio Bonaventura, Alfonso De Marchi, Ermes De Marchi, Vittorio Zagao , Mauro Abiti, Germano Crosato, Annarita Cibin, Giacomo Vaiana e Nino Pisanu.
Anche questi 11 atleti hanno dato un contributo importantissimo alla società, per un traguardo che pone le basi per la classifica avulsa nazionale che decreterà i finalisti per aggiudicarsi il titolo.
Ancora una volta, la formazione trevigiana ha dimostrato che una squadra di lottatori e pesisti, integrati con biomeccanica e cultura, può tranquillamente battere qualsiasi formazione. E vale per giovanissimi, ragazzi, atleti formati e anche per i vetertani del master.
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