Sono Fantinato, ho il gol nel Dna

Colpo del Giorgione: dal Bassano è arrivato Stefano
IL DIRCEU DEL GIORGIONE Il rammarico del goleador Roberto Fantinato dopo un gol mancato
IL DIRCEU DEL GIORGIONE Il rammarico del goleador Roberto Fantinato dopo un gol mancato
 
CASTELFRANCO.
Sulle orme e nel nome del padre. Il Giorgione preleva dal Bassano l'attaccante Stefano Fantinato, classe 1992, figlio di Roberto, bomber rossostellato a inizio Anni '90. Nonché ex Treviso in C/1. Il sodalizio castellano, neopromosso in D, mette a segno un colpaccio, visto che il baby talento era stato richiesto in Seconda divisione. Battuta la concorrenza del Montebelluna.
 Stefano aveva militato, la scorsa stagione, nei Berretti della Virtus Bassano e il suo nome era stato accostato, fino a poche settimane fa, al club di via Biagi. Sembrava dovesse approdare al Montebelluna, come Peterle e Vigo, suoi compagni nelle giovanili del Bassano, che fin da luglio hanno optato per la squadra di Pisani. Fantinato, invece, ha aspettato. Complici magari le offerte dalla Lega Pro. Ma, nelle battute finali del mercato, ecco che a spuntarla è il Giorgione. Una scelta fatta dal ragazzo forse in omaggio al papà. E la novità di mercato diventa così amarcord. Roberto, classe 1959, padovano di S. Giustina in Colle, gioca, a inizio carriera, in C/1 nel Treviso (1979-80), quindi in C/2 con Pordenone e Venezia. Sotto la gestione Zecchin, a cavallo fra Anni '80 e '90, gli aficionados del Giorgione apprezzano e scoprono nuovi goleador. Come Simone «Kojak» Piovanelli, fiorentino d'origine e arrivato dalla vicina Tombolo. O lo stesso Roberto Fantinato, il bomber per antonomasia, il giocatore che ha segnato più di tutti nel campionato Interregionale. Fanno coppia assieme nella stagione '90- '91: Fantinato proviene dalla Pievigina, con cui l'annata precedente ha realizzato 24 gol. Un bottino invidiabile. Roberto è una punta veloce, tecnica e dotata di un tiro micidiale. A qualcuno ricorda il brasiliano (ex Napoli) Dirceu. Il classico attaccante d'area, che se in forma, diventa incontenibile e una rogna per i difensori. Al Giorgione, tuttavia, non riesce a garantire lo stesso numero di reti dell'annata precedente: si ferma a quota 12. Sarà così messo in vendita nell'estate '91, poi ripescato, quindi ceduto, a titolo definitivo, al San Donà. Adesso tocca a Stefano. Che proverà magari a fare meglio di papà.

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