Sisley-Modena, la centesima sfida
Domani al Palaverde torna il confronto che ha fatto la storia della pallavolo

IL MURO OROGRANATA. Horstink, De Togni e Fei inchiodano un avversario (foto Bonifacio)
Novantanove sfide che hanno appassionato tifosi ed amanti del volley. Coppe, scudetti, lacrime, sfottò, vittorie, sconfitte, Treviso-Modena è tutto questo ma anche molto di più. Domani sera alle 20.30 al Palaverde la saga che ha riscritto la storia della pallavolo italiana vivrà il suo episodio numero 100, con il match valido per la seconda di ritorno della regular season del campionato italiano.
Una lunga storia che mercoledì scorso ha visto la Sisley vincere la numero 99 passando al PalaPanini vincendo 3-1 e qualificandosi alla semifinale di coppa Italia. E' stato quello il successo numero 52 dei trevigiani che vinsero il primo confronto con i campioni modenesi allenati da Julio Velasco il 27 marzo del 1989 proprio in coppa Italia, nella gara di ritorno della finale. Perso 3-0 a Modena, si venne al Palaverde dove gli orogranata con Anastasi, Kim, Di Toro, Lucchetta e Gardini vinsero 3-2 e portarono i canarini allo spareggio di Forlì vinto però dai modenesi. E domani torneranno a calcare il Palaverde proprio alcuni dei grandi interpreti di quella prima volta, in una gara che avrà un sapore del tutto particolare anche per il ritorno in panchina di Daniele Bagnoli che dopo nove stagioni orogranata piene di soddisfazioni si presenterà da avversario e per la prima volta contro il suo «alter ego» Roberto Piazza con cui ha pure condiviso la recente esperienza in Russia. E la storia di Daniele Bagnoli è legata al Palaverde, dove vinse con Modena il primo dei suoi 8 scudetti il 29 aprile del 1995 in gara 3 di finale. Sisley-Daytona visse una parentesi europea di grande tensione agonistica, dentro e fuori dal campo. Il primo marzo 1996 la Sisley campione d'Europa e Modena campione d'Italia si ritrovarono di fronte nella final four di coppa Campioni a Bologna. La semifinale fu al cardiopalmo e a decidere quella sfida furono un paio di decisioni a dir poco scandalose come il pallone dato out a Zwerver che costò il 2-3 con un Bruno Da Re furibondo e sul punto di ritirare la squadra dalla competizione. Ma la storia continua con la clamorosa sconfitta l'anno successivo in gara 4 di finale scudetto: Palaverde strapieno di gente per la gara decisiva, la Sisley vola sul 2-1 e nel quarto ha 3 palle match ma le sciupa sbagliando altrettante battute: al tie break vincerà Modena con Zwerver che spara l'ultima palla in tribuna, tre giorni più tardi al Palapanini festeggeranno i rivali. Due anni dopo però arriva la rivincita e Bagnoli vince il suo secondo scudetto trevigiano espugnando proprio Modena: una gara epica con una Treviso azzoppata (le lacrime di Pippi dopo l'infortunio) e il ventiduenne Cisolla che entra nel quinto set per la vittoria del quarto tricolore. E legata ad altre finali scudetto sono anche gli ultimi due episodi che ricordiamo: la sconfitta in gara 3 al Palaverde con Bagnoli che sostituisce il capitano Bernardi che manda a quel paese il tecnico, e il giorno dopo la proprietà con un gesto clamoroso lo mette fuori rosa dopo 12 stagioni. Nel 2003 la Sisley dei giovani Vermiglio, Tencati, Cisolla, rivinse lo scudetto proprio al Pala Panini con un muro di Dineikin su Cantagalli. E siamo arrivati ai giorni nostri con il ritorno di Bagnoli sulla panca di Casa Modena e il «ritorno» al Palaverde. Sono passati otto anni ma la voglia di emozionarci non è passata. E' ancora Treviso-Modena, un'altra notte per sognare.
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