Sfida al maltempo Vincono Lomoi e Ayantu La mezza è azzurra

Al traguardo il keniano ha la meglio sul favorito Zeleke Ma sui 21 km brillano le stelle di Feniel e Dossena
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - MARATONA DEL SANTO 2019. SECONDO CLASSIFICATO FIAMME ORO MEZZA MARATONA
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - MARATONA DEL SANTO 2019. SECONDO CLASSIFICATO FIAMME ORO MEZZA MARATONA



Nel cielo scuro e minaccioso di Prato della Valle, nella mattinata di vento, pioggia e freddo della ventesima Padova Marathon, splende una stella. È quella di Eyob Faniel, 26enne atleta bassanese in forza alle Fiamme Oro, allenato da Ruggero Pertile, che taglia il traguardo della mezza maratona al secondo posto con un ragguardevole 1h00’53”. Quinto italiano di sempre sui 21,097 Km, miglior crono azzurro dal 2002 a 33” dal record nazionale di Rachid Berradi di 1h00’20”.

Detto dell’atleta del giorno, la Padova Marathon, ottimamente organizzata dall’Assindustria Sport, ha vissuto una delle edizioni più impegnative per il maltempo che ha imperversato sulla gara ma che non ha scalfito la festa in città e nei cinque comuni (Rubano, Selvazzano, Teolo, Abano e Montegrotto Terme) attraversati dalla manifestazione.

MARATONA UOMINI

Ha vinto il keniano Samuel Lomoi in 2h12’20” che sul traguardo dei km 42,195 ha avuto la meglio sul favorito della gara, l’etiope Wosen Zeleke accreditato di un 2h10’56”, ottenuto alla maratona di Varsavia del 2013. Subito dopo il via dallo stadio Euganeo sono scattati in testa, oltre a Lomoi e Zeleke, il keniano Felix Kipchumba Korir, il brasiliano Edson Dos Santos Amaro e l’italiano Yassine El Fathaoui. Nella parte iniziale il vento ha rallentato l’andatura. Al 15esimo chilometro, al passaggio da Feriole, sulla testa della corsa si è abbattuto un vero e proprio nubifragio. Il primo attacco Lamoi, Korir e Amaro lo effettuano al 26esimo chilometro. Ma è all’altezza del sottopasso di Giarre che il vincitore sferra l’allungo decisivo. A quel punto al traguardo mancano 11 chilometri. Nonostante il vento contro il keniano continua la sua spinta attraverso le piazze fino all’arrivo. Cede invece nel finale Korir mentre il brasiliano Amaro si riprende da una leggera crisi ed è terzo.

MARATONA DONNE

La ventiquattrenne etiope Abera Demisse Ayantu domina la Padova Marathon femminile stabilendo anche il primato personale con 2h29’30” (il precedente di 2h30’25” lo aveva ottenuto in Cina, a Suzhou nel 2018). Un successo costruito nel finale quando è riuscita a scrollarsi di dosso la burundese Elvanie Nimbon e la vincitrice della Half Padova Marathon 2018, la portoghese Sara Ribeiro. Quarta la croata Nikolina Sustic Stankovic, campionessa mondiale dei 100 Km, 4 volte vincitrice della 100 Km del Passatore.

MEZZA UOMINI

Sia in campo maschile che in quello femminile la Mezza, scattata dalla zona dello stadio di Abano Terme, ha offerto spunti tecnici interessanti. Tra gli uomini il successo l’ha ottenuto in volata il keniano William Malel Sitonik in 1h00’52” (nuovo record della gara) battendo di un’incollatura Eyob Fanel e di 3” il connazionale Joseph Kiprono Kiptum, che alla vigilia era il più accreditato al successo.

MEZZA DONNE

A stabilire il nuovo primato della mezza è stata la ventisettenne ugandese Juliet Chekwel in 1h10’08” che ha staccato di 48” la nostra Sara Dossena e di 2’32” l’atleta del Burundi Cavaline Nahimana. Da segnalare il sesto posto di Giulia Montagnin, il settimo della cagliaritana Roberta Frau e il nono della padovana Ilaria Garavello cresciuta nella Vis Abano e che ora veste i colori della Coin di Venezia.

I NUMERI

4.420 gli atleti iscritti, 1.670 sulla distanza regina, 2.750 sulla mezza che continua a crescere come iscritti; 3.453 gli arrivati sui due percorsi. Tre le carrozzine olimpiche: il successo è andato al danese Ebbe Blichfeldt che ha battuto nell’ordine Diego Gastaldi e Federico Rossi. —



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