Sciagurato Benetton: è suicidio Cardiff sbanca Monigo nel finale

A Treviso non bastano le mete di Riccioni, Tavuyara, Zani e Ioane: l’indisciplina costa cara. Così i playoff sono un miraggio



Altro giro altra sconfitta all’80’: per il Benetton tra Coppa e Pro 14 non fa differenza, continua a perdere nel solito modo, all’ultimo respiro, quello il più atroce. Cardiff vale molto meno del Northampton eppure anche i gallesi se ne sono tornati a casa con il successo dopo essere stati sotto, avere sofferto ed a tratti anche arrancato. Sembrava insomma che non ce la potessero mai fare, invece i Leoni gli hanno servito la vittoria su un piatto d’argento, tanti errori, troppi: a questo livello la punizione finale arriva inesorabile.

Infiniti up and under all’inizio ma poi, terminata la fase di studio, è il Benetton che inizia ad installarsi nei 22 gallesi. Gran lavoro di terze e seconde, un paio di break profondi (Tavuyara e Sgarbi) non trovano adeguato sostegno: Allan comunque infila i primi tre punti da agevole piazzola. Cardiff apre poco, quando lo fa però sono dolori, come al 15’ allorchè, nella prima azione seria, Botham sfonda di forza dopo touche vinta ai 5 metri. Benetton che prova a reagire ma per ora idee poche, la palla non raggiunge le ali, si cercano le fasi ma i Blues, squadra ostica, poco spettacolare ma essenziale, chiudono tutto. Ci vuole allora una palla recuperata per scatenare la volata in contropiede di Ratuva, il quale ai 10 metri, braccato, si gira e non trova nessuno. Ne nasce comunque un periodo di pressione, per Cardiff stavolta insostenibile: è Riccioni ad essere sospinto al di là della linea.

E di lì a poco è sempre il “Freccia Nera” a partire in impressionante progressione sull’out destro per planare sulla bandierina. Qui il match sembra girare, altre folate dei Leoni, Blues alle corde fino al riposo senza tuttavia ulteriori danni. Dopo il quale Allan regala il +8 che dura un niente, visto che una furbata di Williams fa tornare i suoi a strettissimo contatto. La gara si accende, Brex se ne va centrale, placcato, calcetto di Cannone sulla bandierina dove arriva a toccare Ioane. Ed ora Benetton di nuovo padrone del Monigo. Touche e carrettino, specialità della casa con Zani, appena entrato, a staccarsi e toccare. Ed arriva il bonus.

Cardiff groggy, peccato solo che Allan continui a sprecare punti nelle trasformazioni, in verità non facilissime ( be mal gliene incoglierà), non così Tovey, cosa che permette ai Blues di tornare a -4 alla mezzora e riaprire una pratica che se non chiusa pareva almeno compromessa. Con l’acido lattico che si fa sentire squadre adesso un po’ sfilacciate, può accadere di tutto. Treviso al 76’ trova un’altra spinta ai 10 metri, si potrebbe tenerli là i gallesi, ma un “tenuto” rovina tutto. C’è da soffrire.

Ultimo minuto, ed è ancora catastrofe: touche e mischia Blues entro i 22, Treviso li costringe ad uscire ma loro ci rientrano ancora: serve una meta per ribaltare tutto, e per la legge di Murphy, eccola: azione sull’out sinistro, i gallesi trovano l’uomo in più e liberano Harries (Sperandio liscia il placcaggio) che vola felice a toccare tra i pali. Seconda beffa consecutiva casalinga alla scadere, così non va e soprattutto non può andare avanti. —



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