Sara è stata la regina di Baku

Ci sarà un filo rosso a legare la partita di questa sera, tra Imoco Volley e Azeryol Baku, un filo chiamato Sara Anzanello. La giocatrice originaria di Ponte di Piave, oltre ad essere stata compagna di squadra di Raffaella Calloni prima a Novara e poi a Villa Cortese - alla quale la lega una profonda amicizia - ha condiviso con la capitana dell’Imoco Volley anche l’esperienza di giocare in un team azero (anche se non lo stesso né il medesimo che questa sera calcherà il taraflex del Palaverde). Proprio durante un allenamento in palestra con la sua squadra in Azerbaijan Sara era stata colpita, lo scorso marzo, da un attacco di epatite fulminante, malore che l’ha costretta ad un trapianto di fegato e ad una lunga riabilitazione. «Devo ripartire dalle piccole cose» ha scritto Sara in un post nel suo sito ufficiale, nel quale spiegava come, dopo il trapianto, avesse iniziato a riprendere con cautela l’attività fisica: non potendo ancora tornare in campo, ha iniziato ad andare in bici. «È stato un percorso difficile e il recupero si prospetta ancora molto lungo. Il mio fisico ha risentito molto dell’inattività, dell’operazione e dei mesi in ospedale. Ma se prima non riuscivo quasi a camminare, adesso posso affermare con orgoglio che andare in bicicletta è un buon modo per rimettere su quei muscoli che sono praticamente scomparsi dalle mie gambe». (c.b.)
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso