Santarelli fa il perfezionista «Abbiamo faticato a muro ma s’è vista ottima pallavolo»

Il coach: «A prescindere dall’avversario e dal sestetto che va in campo questo team si diverte e devo essere bravo a gestire l’energia positiva» 
guerretta agenzia foto film villorba imoco-novara in foto
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IL DOPOGARA

Entrando in sala stampa scambia un saluto cortese ma in apparenza poco caloroso con Paola Egonu e dopo la terza sconfitta stagionale contro l’Imoco ammette la superiorità delle pantere.

«Ci abbiamo provato – dice il coach di Novara Massimo Barbolini –, eravamo punto a punto nel primo set, ma quando hanno iniziato a premere sull’acceleratore è diventato difficile giocare. Voglio fare i complimenti, perché Conegliano sta giocando una bellissima pallavolo e soprattutto riescono a giocarla in tutte le partite. Bravo Daniele, la società e le ragazze, perché stanno facendo qualcosa di grande».

Novara sta alternando buone partite con prestazioni sotto tono. «L’ho detto in spogliatoio a fine gara: queste partite vanno giocate con maggiore attenzione, perché già l’avversaria è forte e non regala nulla, se ci aggiungiamo i nostri errori, non ne usciamo. E poi si rischia cercando di fare sempre qualcosa di più, ma dimenticandosi di fare le cose normali che si sanno fare; in più abbiamo sbagliato molto al servizio, ma su battute facili. Quella di Conegliano al servizio col nastro che ha aiutato non è stata fortuna; noi tiravamo due metri sopra la rete, ma così non si può rimontare».

Proprio sugli errori si concentra anche Daniele Santarelli: «In ogni set noi ne abbiamo fatti più di loro, addirittura 9 nell’ultimo, in cui loro hanno fatto 18 punti; da questo si capiscono molte cose. Credo sia stata una bella prestazione, non al massimo delle nostre possibilità: anche a muro-difesa, dove di solito facciamo bene, abbiamo faticato. Non è così semplice adattarsi ad avversari diversi in pochi giorni; c’ è voluto un po’ per adattarsi, ma nel complesso la fase break è stata ottima, escludendo dal gioco le loro centrali. Siamo contenti di quello che abbiamo fatto, a tratti si è vista davvero dell’ottima pallavolo».

L’impressione che la squadra continua a dare è che si diverta. «È quello che ci contraddistingue da tanto tempo, a prescindere dall’avversario e dal sestetto che scende in campo. Devo essere bravo a gestire la loro energia positiva, che a volte tende ad uscire dai binari, ma quando è incanalata è davvero importante; mezzi tecnici, fisici e soprattutto mentali sono la forza della squadra».

E anche stavolta 3-0… «Mi sono un po’ stancato di questa sottolineatura. Il risultato rotondo è solo la conseguenza del fatto che giochiamo bene; non è mai un risultato scontato, siamo felici e orgogliosi di quello che stiamo facendo, ovvero uno spettacolo e un campionato di altissimo livello, per noi e per il pubblico».

Anche se non c’era nulla in palio il Palaverde era strapieno. «Anche i tifosi sono stati uno show: ci trascinano, ci coinvolgono e ho notato che hanno fatto anche cori nuovi. Se la squadra rende bene, ci si carica a vicenda. E speriamo di continuare». —

Mirco Cavallin

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