Rugby: mondiali junior, - 5 allo show
Venerdì a Monigo l'Italia sfida i «marziani» All Blacks

Azzurrini al lavoro
Meno 5. Venerdì scattano i mondiali under 20 del Veneto, e per la nostra regione è l'occasione per vedere in anteprima il rugby di domani e le sue stelle. A Treviso, a Padova e Rovigo giocano i campioni del futuro. E il Veneto e l'Italia si giocano anche la loro immagine: il test è quello di organizzazione, strutture, pubblico, organizzazione.
A Monigo, peraltro, l'Italia debutta venerdì alle 20.10 (diretta su Raisport, e www.raisport.it), in un match proibito, perché di fronte ci saranno gli All Blacks campioni in carica, strafavoriti e alla caccia di un poker (vincono consecutivamente dal 2008). Una squadra monstre, dalla spaventosa capacità di gioco, persino da dietro i pali: 719 punti segnati nei tre ultimi mondiali, media di 47,9 punti-partita (99 mete all'attivo), nel 2010 in finalissima ha rullato l'Australia 62-17. Il XV di Ascombe è imbattuto dal 2008 e i suoi «Baby blacks» farebbero faville contro molte nazionali senior. Sbarcati sabato a Venezia, alloggiano a Lanzago di Silea. Base operativa Casale, dove si allenano. Coach Ascombe vuole alleggerire la pressione: «Noi favoriti? Calma, ogni mondiale fa storia a sé. Questo è qualcosa che la squadra deve avere ben presente (chiedere ai grandi, non vincono dal 1987... ndr). Credo che ci sarà una grande atmosfera e siamo entusiasti all'idea di giocare la prima contro l'Italia: non la conosciamo molto, ma giocare contro la squadra di casa è mai semplice». Fra i giocatori più attesi Luke Whitelock, reduce del trionfo 2010, è fratello minore di Sam e George, All Blacks senior: «Siamo qui per difendere il titolo, ma nessun Mondiale è facile o uguale al precedente. Non vediamo l'ora di scendere in campo».
Gli azzurrini di Cavinato, da oggi al lavoro a Rovigo, sono chiamati a conquistare la salvezza (retrocede l'ultima, la 12ª). Nella prima poule, dopo gli All Blacks gli azzurrini se la vedranno con Argentina (a Rovigo, il 14) e Galles ancora a Monigo il 18.
Girone terribile, ma gli azzurrini hanno lavorato sodo per costruire un buon sistema difensivo e un gioco che consenta di sfruttare i palloni di recupero contro avversari sulla carta più forti. All'ultimo momento Cavinato perde per infortunio la torre moglianese Fuser, seconda del Benetton: brutta notizia per la touche. Sono tre i trevigiani azzurri: l'apertura estremo Augusto Cosulich, il terza linea Jacopo Bocchi e il trequarti-ala Michele Visentin. (a.p.)
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