Rugby: «Benetton, quasi buona la prima»

Brex e Ruzza, in meta contro il Leicester, analizzano il match e si preparano al derby tutto italiano contro le Zebre
TREVISO. Juan Ignacio Brex e Federico Ruzza: due Leoni di primo pelo, il primo, oriundo argentino, 25 anni, trequarti e matricola assoluta, il secondo, 23 anni, padovano, seconda e terza linea arrivato l’anno scorso. Sono loro gli autori delle due mete che il Benetton venerdì ha segnato a Welford Road, la tana del Leicester campione d’Inghilterra, una prima uscita con più luci che ombre e che attende riscontro venerdì alle 20.30 nella “vernice” di Monigo con le Zebre. «Per me è stata la prima esperienza del genere -racconta “Nacho” Brex - direi bella: ho sempre voluto sfidare me stesso, vedere cosa posso fare a certi livelli: nel primo tempo siamo stati alla pari degli inglesi sia in attacco che in difesa. Nella ripresa non abbiamo quasi visto la palla ed alla fine qualche buco difensivo l’hanno trovato: non dimentichiamo comunque che per noi era la prima partita e per loro la terza». Tu eri all’esordio e sei andato in meta: bella soddisfazione. «Certo, sul piano personale sono molto contento: debutto e subito a segno a Leicester non è da tutti i giorni. Ma sono contento anche all’idea che la squadra in questa stagione potrà fare tanto, un po’ alla volta miglioreremo».


Stai conoscendo l’ambiente del Benetton Rugby: le tue prime impressioni? «Ambiente molto positivo, dove tutti lavorano assieme per portare Treviso il più avanti possibile. Vogliamo disputare una grande stagione e far sentire alla città che il Benetton è tornato, tutto lo staff sta lavorando per giocare un campionato migliore rispetto al passato». Ci sarà la novità delle due sudafricane. «Mi piace: vedremo un’altra scuola rugbistica, il gioco del Super Rugby inserito nella Lega Celtica, un confronto che sarà vantaggioso per tutti». Venerdì arrivano le Zebre, siamo tutti curiosi di vedervi in azione. «Bisognerà migliorare ancora: sarà l’ultima prima dell’inizio del campionato e vogliamo esprimere il massimo delle nostre attuali potenzialità».


Serata inglese da ricordare anche per Federico Ruzza, che però preferisce concentrarsi su ciò che c’è ancora da fare. «Dobbiamo trovare ancora i nostri meccanismi di gioco: devo dire che all’inizio abbiamo tenuto egregiamente il campo, abbiamo mosso bene la palla e la squadra ha organizzato delle buone azioni, naturale che alla lunga siamo calati, il Leicester era più avanti di noi nella condizione fisica». Condizione che d’ora in poi non potrà che migliorare. «A questo proposito sarà da sfruttare la gara con le Zebre, avversario che conosciamo bene. Vedo una squadra anzitutto affiatata, il gruppo c’è, come ci sono le basi sulle quali lavorare. E la preparazione procede bene: quella settimana a Calalzo è stata senz’altro parecchio utile». C’è molta curiosità su Marty Banks. «Beh, lui è appena arrivato ed ha giocato poco, speriamo trovi presto la sintonia con i compagni, è un giocatore importante».


Nel tuo ruolo avrai da superare una concorrenza niente male. «Il Benetton è coperto in ogni ruolo, ciò aumenta la competizione interna e questo non potrà che migliorare il rendimento ed i risultati». Da quest'anno due avversari in più: Cheetahs e Southern Kings. «Una sorpresa per tutti, ma avere due sudafricane non potrà che farci bene. Quando si ha l'opportunità di confrontarci con una scuola differente dalla nostra è sempre un fattore positivo».


Silvano Focarelli


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