Bottazzo, che peccato: solo sesta nella finale mondiale dei 100 rana
La nuotatrice di Casale che si allena negli Usa aveva brillato nelle semifinali, il crollo nella gara più importante: «L’ho vissuta malissimo, avevo altre aspettative»

Illude, ma poi si spegne. Anita Bottazzo è sesta nella finale dei 100 rana ai Mondiali di nuoto di Singapore. Terza a metà gara, chiude in 1'06"06, quasi mezzo secondo sopra il crono - 1'05"61 - della semifinale. S
arebbe bastato il tempo nuotato 24 ore prima, che le aveva permesso di abbattere il personale (di 21/100) e avvicinare il record italiano, per agguantare il bronzo. Il titolo a sorpresa è della tedesca Anna Elendt in 1'05"19, seconda la statunitense Kate Douglass a 8/100, terza la cinese Tang Qianting a 45/100.
Dopo la prestazione arrembante del turno precedente, era lecito sognare una medaglia. La 21enne di Casale sul Sile, che dal settembre 2024 studia e nuota in Florida, non ha dubbi sulle ragioni della controprestazione: «Ho sofferto la pressione, difficile resistere, mi manca un po' d'esperienza», dichiara alla Rai, «Una brutta gara, l'ho vissuta malissimo, avevo altre aspettative. Ho disputato comunque una finale mondiale, sono contenta lo stesso».
Non era la prima finale iridata per la ranista tesserata con Fiamme Gialle e Imolanuoto: nell'edizione 2023 a Fukuoka aveva terminato quinta sui 50 rana. La conquista dell'ultimo atto dei 100 a Singapore segna, ad ogni modo, il ritorno ad alti livelli di Bottazzo dopo un 2024 sottotono, evidenziando la bontà del lavoro svolto negli Stati Uniti.
La ragazza era emersa due estati fa, quando con un'ottima prestazione al Settecolli si era guadagnata il pass per i Mondiali, poi impreziositi dal quinto posto sui 50 rana.
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