Red Panthers-Riviera, una finale tra valchirie

 Le solite 10 vittorie su 10 prima della solita finale scudetto con il solito Riviera del Brenta: il rugby femminile ormai si è cristallizzato sulla rivalità fra Treviso e Mira, altre realtà in giro non se ne vedono. E magari sarebbe anche ora, al di là della gioia delle succitate.  E dunque oggi, nell'ultimo atto, ennesimo faccia a faccia tra Red Panthers, alla ricerca dello scudetto numero 23, e Sitam: si gioca sul campo neutro di Mantova ed è previsto un buon numero di sostenitori trevigiani, oltre che da Mira.  Per la versione rosa del Benetton c'è una gran voglia di riscattare la sconfitta di un anno fa, 7-0. Nelle otto precedenti finali bilancio 4-4, comprese due batoste inflitte alle veneziane, 58-5 (2008, Viadana) e 47-3 (2003, San Donà).  In regular season quest'anno Treviso ha prevalso 5-0 a Mira e 27-3 in Ghirada, mentre nei playoff le Red Panthers hanno fatto fuori Roma e il Sitam Monza.  «Io spero che il ricordo dell'ultima sconfitta ci dia una spinta in più - confida coach Antonella Rossetti, veterana dello scontro - Sarà in ogni caso una gara molto dura, combattuta e tirata, non finirà con un grande scarto. E' vero che le abbiamo già battute due volte (come l'anno scorso, ndr), ma in finale conta poco, anche perché l'ultima occasione in cui ci siamo affrontate è stato parecchio tempo fa».  Voi come siete uscite dalla semifinale? «Direi bene, ho potuto fare del turn over provando le più giovani, anche sette in una gara, che hanno dato buone risposte, per cui arriviamo alla finale con una certa freschezza atletica e fiducia. Siamo ok anche in mischia, il lavoro insomma l'abbiamo fatto, ora dipenderà tutto dalle ragazze e da ciò che riusciranno a dare in campo. Importante sarà l'aspetto psicologico, la volontà che ogni squadra avrà di prevalere: un anno fa si vedeva che eravamo superiori a livello di gioco ma non riuscivamo a concretizzare; adesso è questo che voglio vedere. Comunque ho potuto rimettere Renosto all'ala, lei è una sicurezza ed io mi sento più tranquilla».