Prodeco Montello, striscia di cinque vittorie Il diesse Casagrande: «Obiettivo salvezza»

VOLPAGOQuinta vittoria consecutiva per il Prodeco Montello in Promozione. Dopo la sconfitta all’esordio con il Caorle La Salute (e la prematura eliminazione dal Trofeo Veneto per mano del Campigo), l’...

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Quinta vittoria consecutiva per il Prodeco Montello in Promozione. Dopo la sconfitta all’esordio con il Caorle La Salute (e la prematura eliminazione dal Trofeo Veneto per mano del Campigo), l’ambiziosa matricola del presidente Alberto Catania non ha più sbagliato un colpo. I ragazzi di mister Marco Marchetti sono secondi, a un punto dalla capolista Portogruaro e a +2 sull’Opitergina: avversarie che il team di Volpago sfiderà a inizio dicembre nel giro di una settimana.

Il successo a Vedelago (3-1, ancora a segno bomber Zanardo) ha infranto una striscia di 4 gare a porta inviolata, ma ciò che conta sono i tre punti. Carlo Casagrande, direttore sportivo del Prodeco Montello, traccia un primo bilancio: «Quando si affronta una nuova categoria con undici giocatori cambiati, allenatore compreso, è chiaro che può esserci qualche difficoltà all’inizio. Ora abbiamo trovato l’assestamento, probabilmente favoriti dal calendario. Rimaniamo con i piedi per terra: l’obiettivo è il mantenimento della categoria, poi si vedrà. C’è un buon clima nel gruppo, stiamo lavorando bene e senza troppe pressioni».

«Bene o male, le squadre che si trovano in alta classifica sono quelle che ci si aspettava alla vigilia», prosegue Casagrande, «per capire il girone D bisogna però aspettare la fine dell’andata. È un campionato in cui i dettagli faranno la differenza. Nessuna partita è scontata, lo si è visto anche a Vedelago, dove siamo passati in svantaggio e il nostro Cavarzan ha parato anche un rigore».

Domenica a Volpago arriva il Noventa: «I veneziani stanno disputando un buon campionato. Vantano buone individualità, soprattutto in attacco. Speriamo di recuperare Fiorotto, out da un paio di domeniche per un problema alla caviglia. Per il resto, dovremmo avere tutta la rosa a disposizione». —

A.Z.

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