Prealpi, lo show del rally Trentin il driver da battere

Sernaglia: sabato le verifiche tecniche, domenica la gara con 141 equipaggi All’interno della Soligo Arena si potranno seguire in sicurezza gli spettacoli

di Alessandro Toffoli

SERNAGLIA

Stanno per accendersi i riflettori sulla tredicesima edizione del Prealpi Master Show, la sesta in versione rally ronde. Un numero decreta il successo della gara: 141 equipaggi iscritti. In tempi di magra, anche per i motori, un esercito di partecipanti.

«La validità per il Raceday Ronde Terra ideato da Alberto Pirelli ed i trofei monomarca ad esso collegati – spiega Gabriele Favero, patron del Motoring club che organizza da sempre la gara - la formula ronde su terra (compressa nei tempi e nei costi), la massiccia e qualificata concorrenza, la prova tutta a vista per il pubblico, ma anche la fama di gara nella quale ci si diverte ci ha permesso di raggiungere questi numeri. Ma oltre alla quantità ci rallegra la qualità del lotto dei concorrenti e delle vetture. Sarà uno spettacolo».

E se non fosse per il regolamento dei rally ronde ed una tabella oraria già stabilita, gli iscritti potevano essere anche di più. In gara ci sono cinque vetture Wrc, otto Super2000 e altrettante Super1600, e poi un plotone di una trentina di N4. Col numero 1, per questioni di priorità, ci sarà Mauro Trentin, già vincitore in passato.

Con le Wrc al via Michele Piccolotto, Alessandro Taddei, Simone Romagna, Edoardo Bresolin e Paolo Bacchella, mentre con le super2000 oltre a Trentin, gli idoli locali Andrea Biasiotto, Moreno Cenedese, Andrea Sandrin ed altri.

Grande interesse anche per le N4: Loris Baldacci, vincitore del Trofeo Raceday 2010, Manfrinato, Bentivogli, Ricci, vincitore del Trofeo Rally Terra 2011, Merli, il quotato valdostano Chentre, che testa per la seconda volta la Skoda Fabia su terra, e tanti altri.

Senza dimenticare le attese consuete sfide nelle classi minori. Sono 45 gli equipaggi iscritti al trofeo Raceday, di cui il Master show è seconda prova, dopo il Balcone delle Marche, e prima delle ronde di Val d’Orcia, Valtiberina e Liburna.

La prova speciale di 8,60 km sarà percorsa quattro volte, e faranno classifica i migliori tre passaggi. La prova speciale è solo nella prima parte uguale agli anni scorsi: il fondo rimane comunque molto compatto, e anche in caso delle (previste) pioggie non cederà.

Veloci, velocissimi anzi, gli ultimi due km nuovi di prova speciale.

A ridosso della zona industriale di Soligo, gli equipaggi saranno impegnati in un lungo rettifilo e in successivi cambi di direzione, che gli spettatori potranno seguire al meglio all'interno della «Soligo Arena», una apposita zona in sicurezza allestita per dar modo al pubblico di assistere agli ultimi frangenti della prova.

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