Pavanello raddoppia: è il nuovo dg del Benetton

Sarà il trait d'union tra il consiglio direttivo, il management e l’area tecnica. Leoni premiati ai 300 con la bandiera della città
Silvano Focarelli

/ TREVISO

Il Benetton crea una nuova figura dell'area tecnica, il direttore generale. E l'affida ad un personaggio storico, che è a Treviso ormai da 16 anni, prima come giocatore poi come dirigente, Antonio Pavanello. Che così avrà un doppio ruolo, essendo già dal 2016 direttore sportivo. Inalterato il consiglio direttivo, con Amerino Zatta presidente, Alfonso Fuselli suo vice e i due consiglieri Christian Benetton e Vittorio Raccamari. Il management è formato anche da Alice Bado (segreteria generale), Albina Paccagnan e Jacopo Portello (segreteria amministrativa), Giovanni Grespan e Emanuele Zanocco (settore giovanile), Federico Arigano (Comunicazione), Fabio Rigoletto (Commerciale), Miriam Prisco (Marketing), Florinda Toffolo (Abbigliamento e Merchandising) e Alberto De Marchi (Hospitality ed eventi).

Pavanello è agordino, classe 1982, capitano di 6 delle 10 stagioni trascorse da Leone, 224 presenze in biancoverde. Nel suo palmares quattro scudetti, una Coppa Italia e due supercoppe italiane. Seconda linea arrivata a Treviso nell’estate del 2005, dal 2005 al 2014 ha collezionato 23 caps con l’Italia. Laureato in Architettura a Venezia, nel 2014 ha conseguito a Roma il Master in Diritto e Management dello Sport. Con lui diesse i Leoni hanno ottenuto la qualificazione ai playoff nel 2019, l’accesso ai quarti di finale di Challenge Cup e la recente vittoria della Rainbow Cup. Dice: «Un percorso in cui sto investendo tantissime energie e per il quale sto intraprendendo un secondo master inerente al management sportivo. Quest’ultimo anno e mezzo è stata una grande sfida per noi e ciò ha comportato l’assunzione di tante responsabilità datemi dal presidente, anche al di fuori della sfera sportiva, ma l’ottima struttura societaria e le persone competenti che vi lavorano mi hanno facilitato il compito di direzione generale che ricoprirò in maniera ufficiale».

E Zatta aggiunge: «Sin dal suo arrivo ha dimostrato un forte attaccamento al nostro club, portandolo a raggiungere importanti traguardi sportivi da giocatore e da direttore sportivo dopo. Nelle sei stagioni da diesse ha dimostrato di possedere le competenze e la professionalità per ricoprire questo nuovo incarico, di fatto già ricoperto nell’ultimo anno e mezzo seppur in maniera ufficiosa».

Il premio. «Il rugby è un'ispirazione nella vita di tutti i giorni, perchè ci insegna a vincere passando la palla a chi è un passo indietro a noi»: sono le parole con cui il sindaco Mario Conte in apertura del consiglio comunale di ieri ha premiato con la bandiera della città il Benetton, rappresentato ai 300 da Amerino Zatta, per il successo della Rainbow Cup. —

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