Pagotto a Grado vince in rimonta nell’olimpico Decisiva la corsa

GRADO (GORIZIA)Sventola bandiera biancorossa sul grandino più alto del podio del triathlon olimpico di Grado. È quella della Silca Ultralite Vittorio Veneto che grazie all’under 23 Federico Pagotto...

GRADO (GORIZIA)

Sventola bandiera biancorossa sul grandino più alto del podio del triathlon olimpico di Grado. È quella della Silca Ultralite Vittorio Veneto che grazie all’under 23 Federico Pagotto conquista la gara dedicata alla multidisciplina andata in scena sabato nella località goriziana.

Dopo una buona frazione a nuoto, che l’ha visto uscire dall’acqua dopo 1,5 km in terza posizione, Pagotto è stato velocissimo in zona cambio salendo in bicicletta con grande grinta per i 40 km della seconda frazione. Cigana fin da subito ha iniziayo a guadagnare metri preziosi nella “sua” frazione. Pagotto però ha guidato la schiera degli inseguitori, riuscendo a rientrare in settima posizione. Ancora una volta rapidissimo in zona cambio e è partito lanciato per l’ultima frazione di 10 km a piedi. Pagotto ha supera uno a uno gli atleti che lo precedevano, andando a vincere in 1h54’11’’, lasciandosi alle spalle il mestrino in gara con la trevigiana Eroi del Piave Massimo Cigana e Zoltan Petsuk.

A Kalmar, in Svezia, invece 21° posto per Federico Spinazzè ai mondiali universitari di triathlon. Il portacolori della Silca esce dal nuoto in ritardo di 15’’ dal battistrada e poi guida la rimonta del secondo gruppo, aiutando i compagni di nazionale. Autore di una superlativa frazione ciclistica, Spinazzè paga poi lo sforzo nella frazione a piedi.

Domenica infine i giovanissimi della Silca sono andati in trasferta a Bussolengo, nel veronese, per il triathlon valevole come prova della Nord-Est Cup. Vittorie per Viola Pagotto tra le Youth B, con terza Arianna Zanusso. Tra le Youth A, primo e secondo posto biancorosso con Matilde Dal Mas ed Eleonora Biz. «È stato un altro weekend di soddisfazioni - ha commentato il presidente-allenatore Aldo Zanetti - Pagotto finalmente ha raccolto quello che ha seminato con impegno e dedizione, Spinazzè si è comportato bene in Svezia e i nostri draghetti a Bussolengo». —

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